ACCOLTELLATO DALLA FIGLIA, IL PADRE PUO’ TORNARE A CASA

Potrà fare ritorno nella sua casa. Era stato allontanato dalla sua casa su disposizione del gip del tribunale di Sulmona (clicca) e denunciato con l’accusa di maltrattamenti l’imprenditore cinquantenne sulmonese che la sera dello scorso 2 settembre fu accoltellato dalla figlia durante una lite nella loro abitazione in via Corvi, finendo in ospedale con una ferita profonda quattro centimetri, in cui la lama del coltello avrebbe sfiorato l’aorta, rischiando di ucciderlo. Oggi il Tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare e l’uomo potrà tornare nel suo appartamento. Una decisione preoccupante a detta dell’avvocato Alberto Paolini, difensore della figlia diciottenne, secondo il quale potrebbero sorgere problemi di convivenza data la delicata situazione che si è venuta a creare all’interno della famiglia. Secondo il legale, una soluzione potrebbe consistere nella scelta spontanea del padre di affittare un’altra casa, in cui andare ad abitare. Giusto il provvedimento odierno, invece, per l’avvocato dell’imprenditore, Alessandro Scelli, il quale reputava eccessiva la misura cautelare dell’allontanamento dalla sua casa per il l’uomo, il quale da vittima era diventato carnefice, mentre, in questa storia, secondo il legale, proprio il padre avrebbe subito le conseguenze di un comportamento eccessivo della figlia.