VOLEVA FARLA FINITA, CARABINIERI LA SALVANO SULLE RIVE DEL LAGO DI SCANNO

In lacrime, seduta nella sua auto vicino le rive del lago di Scanno, esasperata dalle difficolta’ per colpa della crisi economica, in preda allo sconforto. Era decisa a farla finita una commerciante romana, rintracciata e salvata dai carabinieri di Scanno, due giorni fa, i quali sono riusciti a trovarla prima che commettesse l’insano gesto.  La donna di quasi 50 anni, sposata e con figli, in serie difficoltà economiche, con una scusa si era allontana dal suo negozio senza tornare a casa. I familiari preoccupati si sono rivolti ai carabinieri di Frascati, raccontando l’accaduto e denunciandone la scomparsa, precisando che aveva inviato, tramite il suo Tablet, alcuni messaggi a sua sorella e a sua figlia, facendo presagire l’intenzione di compiere insani gesti. Scattate le ricerche, i carabinieri di Scanno, in stretto coordinamento con i colleghi  di Frascati, sono riusciti ad evitare il peggio. Le ricerche sono partite subito e, proprio grazie alla geo localizzazione del Tablet, la presenza della commerciante era stata indicata nel comune di Scanno. I carabinieri, agli ordini del comandante Enrico Tarquini, ricevuta una fotografia della donna, la marca, il modello, la targa ed il colore dell’auto con cui la donna si era allontanata, si sono subito attivati orientandosi subito in  quei luoghi dove chi avesse malsane intenzioni avrebbe potuto farlo agevolmente. Prime fra tutti sono state pattugliate le rive del lago di Scanno. Un’intuizione positiva. Infatti poco dopo, parcheggiata in prossimita’ della riva del lago, sulla sponda che guarda il comune di Villalago, i carabinieri hanno individuato l’auto, in cui era la donna, che piangeva. Il comandante, sceso dall’auto di servizio, con garbo e delicatezza, le si e’ avvicinato chiedendole se avesse bisogno di aiuto, evitando qualunque atteggiamento che potesse metterla in imbarazzo. Cosi’ mentre un militare via radio comunicava l’esito positivo delle ricerche, richiedendo anche l’intervento del soccorso sanitario, il comandante Tarquini, con grande sensibilita’, ha iniziato a conversare con lei, chiedendole se fosse sposata, se avesse dei figli e soprattutto da quanto tempo non li sentiva. La donna si e’ poi aperta, raccontando delle difficolta’ legate al suo lavoro, ricevendo dal maresciallo parole di conforto e rassicurazione. Il comandante dopo averla convinta a scendere dall’auto l’ha fatta parlare con i suoi familiari, affidandola poi alle cure mediche.  

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