CASCIANI “SI COSTRUISCE UN NUOVO OSPEDALE E SI VUOL CHIUDERE IL PUNTO NASCITA” video

Una battaglia che s’ha da fare quella  contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sulmona. “E’ stato confermato il finanziamento disponibile di 53 milioni di euro  per completare la struttura dell’ospedale, ma <oltre al contenitore ci si aspettano i contenuti, quindi il punto nascita resta per noi una priorità” ha affermato  il presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani, questa mattina, durante la conferenza stampa (CLICCA) in cui si è ribadito l’importante congresso che si svolgerà a Sulmona il 21 febbraio prossimo (8.30-18 cinema Pacifico) alla presenza di due grandi nomi della chirurgia mondiale Michael Stark e Michel Odent. Occasione per accendere i riflettori sulla necessità in un territorio come il nostro che non venga soppresso il punto nascita (clicca). Secondo il capo ostetrica del reparto ospedaliero sulmonese, Berta Gabina,  presente alla conferenza, è<necessario potenziare il reparto, spostarlo da una struttura inagibile come l’ala vecchia del nosocomio peligno, in cui attualmente si trova> ha detto <Le mamme non vengono a partorire da noi perchè hanno paura>.

Ha sottolineato il presidente come <il punto nascita debba essere una pietra miliare, perchè pensare di partorire altrove significa spopolare il territorio. Rischiamo di non avere più nessun bambino che nascerà a Sulmona. Bisogna considerare che il nostro territorio è montano ed è inconcepibile voler concentrare tutto su L’Aquila o Pescara: come farà una persona di Pescasseroli se tolgono anche il punto nascita a Sulmona? Il punto nascita resta una battaglia che intendiamo portare avanti>. Ha ricordato, infine, la sua assenza voluta alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo presidio ospedaliero (clicca). Una presa di posizione la sua, nonostante sia stato lieto dell’evento, <aspettiamo che ci siano altri risultati e iniziative importanti come la salvaguardia del punto nascita che per noi resta importante> ha affermato. <E’ importante la presenza della Regione, da cui vorremmo un forte impegno per la salvaguardia del nostro punto nascita, e soprattutto di Di Pangrazio che vorremmo fosse poi un rappresentante determinante per la problematica in Consiglio regionale>. E’ intervenuto nel dibattito anche  Edoardo Facchini, responsabile del Tribunale del Malato e componente del comitato per salvaguardia del punto nascita <Vogliamo impegni scritti> ha precisato <non basta la presenza del commissario o dell’assessore>.

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