FEMMINICIDIO ILARIA MAIORANO, LA PROCURA CHIEDE L’ERGASTOLO PER IL MARITO
La Procura di Ancona ha richiesto la condanna all’ergastolo per il marocchino di 42 anni, imputato per l’omicidio della moglie Ilaria Maiorano, avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2022 a Padiglione di Osimo (Ancona). La procuratrice aggiunta Valentina D’Agostino ha presentato la richiesta oggi al termine della requisitoria davanti alla Corte di Assisi di Ancona, dove è in corso il processo.
Ilaria Maiorano, madre di due bambine piccole, è stata trovata morta nel letto della camera la mattina dell’11 ottobre, con evidenti segni di violenza su tutto il corpo. La casa era un luogo di scena cupo, con macchie di sangue e mobili rotti. Secondo le accuse, il marito avrebbe picchiato la moglie per tutta la notte, motivato dalla gelosia, sfondando anche la porta della camera dove la donna aveva cercato rifugio. Le due bambine erano presenti in casa durante l’atroce evento.
La procuratrice aggiunta D’Agostino ha sottolineato che non ci sono dubbi sulla responsabilità dell’imputato, definendolo “malato di gelosia”. D’altro canto, la difesa rappresentata dall’avvocato Domenico Biasco ha richiesto l’assoluzione per l’accusa di omicidio volontario, suggerendo che l’atto potrebbe essere considerato preterintenzionale, escludendo quindi il dolo.
Il marocchino di 42 anni ha sempre negato il delitto, sostenendo che si sia trattato di un incidente domestico. Ha raccontato che durante un litigio la moglie sarebbe caduta dalle scale accidentalmente, per poi risalire in camera da letto dove si sarebbe chiusa per dormire. L’imputato afferma di aver sfondato la porta solo dopo aver notato l’assenza di segni vitali da parte della moglie.
Le repliche delle parti e la sentenza sono attese per l’11 giugno. La vicenda continua a suscitare grande interesse e l’intera comunità attende con ansia l’esito di questo doloroso processo.
Domenico Verlingieri