AL VIA LA COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE. ECCO COME SARA’

INTERVISTE

Con la cerimonia della posa della prima pietra, questa mattina sono partiti i lavori per la costruzione del nuovo ospedale a Sulmona, che, secondo i progetti, dovrà essere terminato esattamente tra un anno, mentre il consolidamento dell’ala nuova, presumibilmente, ad Ottobre 2015, quando sarà demolita la parte vecchia, inagibile, del vecchio edificio. Un momento importante oggi per la città e per il territorio che avranno un nuovo nosocomio, il quale sorgerà nell’area a sinistra della nuova ala del Santissima Annunziata, con ingresso su via Montesanto. Si tratta di moduli prefabbricati antisismici, in acciaio e vetro, su 4 piani per una superficie di 5 mila metri quadri. La prima tappa del progetto avrà un costo di 10 milioni di euro. In una seconda fase saranno realizzati altri 5 mila metri quadrati al costo di 9 milioni di euro, sempre con il sistema a moduli, per concludere, poi, contemporaneamente all’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ala nuova del vecchio ospedale, spendendo 4 milioni 400 mila euro.

Ad illustrare il progetto i responsabili del raggruppamento di imprese capitanato da Inso, che si sono aggiudicate l’appalto. L’opera, con la formula del leasing, sarà finanziata da due banche, Sardaleasing e Iccrea Banca Impresa. (mentre la Inso e la Edilfrair realizzeranno le opere, la Sof e la Gete si occuperanno per 20 anni della manutenzione edile e impiantistica). La Asl, a partire dal collaudo di ciascun lotto, verserà alle banche finanziatrici un canone annuale di locazione durante i 20 anni, trascorsii quali, l’azienda diventerà proprietaria dell’immobile, cioè dei moduli prefabbricati (nel frattempo la Asl potrà utilizzare l’edificio appena terminati i lavori).  Sono partiti anche i lavori per costruire le due sale operatorie (2 milioni e mezzo di euro) e, come è stato annunciato, probabilmente se ne realizzerà una terza.

Di fronte a una folta platea, composta dal gotha della politica locale, sindaci del territorio, rappresentanti dell’ex amministrazione comunale e regionale, presente l’ex governatore della Regione Chiodi, (centrodestra che in conferenza stampa ieri ha rivendicato i meriti),  da cittadini, sindacalisti, medici, infermieri, associazioni come il Tribunale dei diritti del Malato (che, come ha  affermato Facchini, continuerà a vigilare su una situazione in cui l’unica garanzia per i tempi da rispettare sono le banche a cui devono rendere conto le imprese), sono intervenuti il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, il manager della Asl, Giancarlo Silveri, il direttore dei lavori e il rappresentante delle imprese, Luca Di Sciullo. Presente nella prima parte della cerimonia il consigliere regionale Andrea Gerosolimo.

<Oggi c’è il sole per questo momento storico> Esordisce così il direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri, confessando di essere emozionato, passando a spiegare l’iter che ha portato all’avvio della costruzione del nuovo ospedale dal suo insediamento nel 2009 e 2010, quando, cioè, l’ez sindaco Federico e il procuratore De Siervo gli prospettarono la situazione del nosocomio non in sicurezza dal punto di vista della resistenza sismica, soprattutto per l’ala vecchia.  <Stiamo costruendo qualcosa di serio, importante e funzionale> ha detto, annunciando che <nel giro di anno si avrà il nuovo ospedale a Sulmona. Sono contento di aver assolto e di assolvere ciò che mi era stato chiesto>.  Il sindaco Ranalli, nel sottolineare che <è un evento eccezionale non solo per la città di Sulmona, ma per il territorio e anche per l’Abruzzo>, ricostruisce <il percorso difficile che parte dalle amministrazioni comunale e regionale precedenti. Ho fatto una telefonata a Federico invitandolo ad essere presente oggi, ritengo sia un dovere farlo>. Ha rimarcato che <nessuno credeva che sarebbe stata raggiunto questo traguardo>, dopo aver ringraziato gli attori, il primo cittadino ha evidenziato come <questo ospedale sia stato trascurato rispetto ad altri e oggi ha bisogno di un’offerta sanitaria di qualità>, ecco, quindi, che ha ribadito l’appello alla salvaguardia del punto nascita <voglio pubblicamente ribadire l’appello che ho fatto in questi giorni come rappresentante di un territorio sempre più isolato>. E’ stata ricordata la figura di Bolino, grazie al quale negli anni ottanta fu costruita l’ala nuova dell’ospedale. <Questa posa della prima pietra è per noi una speranza> ha concluso. Per D’Alfonso è <Un intervento innovativo, gestito con premura, atteso dalla città e dall’intera collettività di riferimento. Oggi si tratta di una posa simbolica della prima pietra ma nei prossimi mesi ci attendiamo le mura, l’allestimento tecnologico e la piena capacità di funzionamento>.  Ha commentato sostenendo che <si comincia una nuova edilizia sanitaria <le strutture ospedaliere devono essere amichevoli, accoglienti, sicure e devono “parlare” come dice Renzo Piano>, aggiungendo  <Voglio precisare che la mia amministrazione si è insediata 175 giorni fa per cui è evidente che non ha potuto attivare questo procedimento, altrimenti sarebbe stato illegittimo non essendoci i tempi tecnici. Ne ha comunque garantito l’efficacia e la fruttuosità. E’ necessario tuttavia che si attivino opere che arrivino a conclusione e diventino pienamente operative ed efficienti. Questa struttura esige rinnovamento, compiutezza e manutenzione per innalzare la qualità dell’offerta sanitaria. Un momento significativo oggi di come vogliamo procedere per cambiare la sanità in Abruzzo. E’ importante anche che si faccia ricorso a risorse normative attivando una procedura di leasing in costruendo con un partenariato tra pubblico e privato>.

Ha commentato Damiano verrocchi della FP Cgil Abruzzo <E’ un atto  di civiltà nei confronti dei cittadini del Centro Abruzzo viste le condizioni in cui versano le strutture ospedaliere. Chiediamo rispetto del cronoprogramma e legalità nella realizzazione dell’opera. Ma la vera domanda è : “Nel prossimo futuro quali saranno i servizi, a partire dal punto nascita, per i cittadini e quale ruolo avrà l’ospedale sulmonese nel contesto regionale?”>

FOTO RACCONTO

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il luogo in cui sorgerà il nuovo Ospedale, al lato sinistro dell’attuale ala nuova. Con ingresso da via Montesanto.

Prima della Posa della Pietra è stato illustrato il progetto dai rappresentanti delle imprese con interventi da parte delle istituzioni: il presidente D’Alfonso, il sindaco Ranalli, l’assessore regionale Paolucci, il manager Asl Silveri.

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saluto e stretta di mano tra l’attuale presidente della Regione e l’ex governatore Chiodi, seduto in platea. Il centrodestra in una conferenza stampa ieri a Sulmona ha rivendicato i meriti. (clicca) 

ECCO COME SARA’ IL NUOVO OSPEDALE

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LA CERIMONIA CON FIRMA PERGAMENA

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