“FESTA DEL LETARGO”: PROPOSTE, RICHIESTE E RESOCONTI NEL CONVEGNO “UOMINI E ORSI” (video)

Un documento a firma dei sindaci da inviare al Ministero, una legge regionale sulla Montagna, interventi fatti e da fare, problematiche e numeri sulla presenza dellā€™orso. Un lungo momento di riflessione su ā€œUomini e Orsiā€ quello che si ĆØ tenuto questa mattina nel castello Cantelmo di Pettorano sul Gizio, in cui proposte, richieste e resoconti sono stati argomento principe della mattinata di apertura della ā€œFesta del Letargoā€Ā  organizzata dal neonato comitato ā€œDalla parte dellā€™orsoā€, in seguito alle ripetute incursioni del plantigrado e alla triste vicenda dellā€™uccisione di un giovane esemplare per mano dellā€™uomo a settembre scorso. Presenti alcuni sindaci e amministratori del territorio, uomini, ispettori e comandante del Corpo Forestale dello Stato, associazioni, istituzioni, cittadini. A fare gli onori di casa MimƬ Dā€™Aurora, a capo del comitato, esponendo Ā la motivazione dell’ iniziativa che, auspica, diventi un appuntamento fisso annuale. Primo intervento quello dellā€™assessore regionale Donato Di Matteo, il quale, per impegni istituzionali, non ha potuto proseguire ascoltando anche le risposte alle sue dichiarazioni. Non lā€™utilizzo delle reti elettrificate come soluzioni anti incursione, secondo l’assessore inefficaci, ma il monitoraggio degli animali in quanto <i radiocollari sono gli strumenti piĆ¹ utili> ha detto <cā€™ĆØ la necessitĆ  di rivedere lā€™impostazione e i provvedimenti del Ministero di non fare anestetizzare gli orsi, perchĆ©, invece, ĆØ una necessitĆ  per montare i radiocollari e per permettere di poterli seguire quando escono fuori dai loro territori>. Ha ribadito la necessitĆ  di una <Legge della Montagna> Ā sulla base del dover realizzare insieme delle <norme nuove legate alle vere aspirazioni dei territori e alle peculiaritĆ  che questa regione ha, perchĆ© fin’ora non sono state adeguate alla regione dei parchi>. Ā Ha sottolineato, inoltre, che Ā la <Regione deve intervenire con norme che mettano nelle condizioni il Patom di poter operare con dei contributi finanziari che servono a far vivere questa struttura> evidenziando Ā lā€™importanza di adottare <una nuova sensibilitĆ  rispetto al problema dellā€™orso, in quanto ĆØ una risorsa per il nostro territorio e non devā€™essere concepito come un rischio>. Ā In conclusione ha, poi, accennato agli Ā errori del passato da parte dei Parchi <vanno approvati i piani del Parchi e devā€™essere aperta una concertazione seria, perchĆ© per noi il Parco devā€™essere una grande risorsa>.

Eā€™ stato il presidente del Pnalm, Antonio Carrara, durante il suo concreto e diretto intervento, a rispondere rimarcando la mancata attuazione dei piani del Parchi da parte della Regione che <non li ha mai nemmeno aperti> nonostante per anni siano stati riproposti sul tavolo. Ha premuto, poi sulla necessitĆ  di una collaborazione tra i tutti i Parchi, le Riserve, la Forestale e gli Enti. Concetto raccolto dal direttore del parco Majella Oremo Di Nino, il quale ha ripetuto anche questa necessitĆ . Non ĆØ dā€™accordo sullā€™inefficacia delle reti elettrificate il sindaco di Pettorano,Ā Giuseppe Bararducci, riportando lā€™esperienza del passato di reti istallate che hanno tenuto lontano gli orsi. Importante il Ā documento, a firma dei sindaci dei Comuni del centro Abruzzo (riunitisi lo scorso mercoledi insieme ai Parchi) che sarĆ  invitato al Ministero dell’ambiente e agli assessorati regionali al ramo, Ā contenenti tredici punti, tra richieste e necessitĆ  dei territori montani, per salvaguardare lā€™orso e tutelare lā€™uomo. Lo ha annunciato Ā Berarducci, nel suo intervento, in cui ha ripercorso quanto fatto dal Comune e dalla Riserva allā€™indomani dellā€™uccisione dellā€™orso, come la riunione dā€™emergenza dal Prefetto, il quale ha convenuto sul fatto che nonostante i pochi strumenti a disposizione, sia stato fatto in paese tutto il possibile e il necessario. Il primo cittadino pettoranese ha poi sottolineato che la Regione ĆØ stata assente, soprattutto nei primi momenti, salvo la funzionaria. Tra alcune delle richieste nel documento: lā€™allontanamento degli orsi dai centri abitati agendo sulle fonti trofiche, con recinti con reti elettrificati; il censimento dei pollai e ristrutturazione, la maggior parte dei pollai sono abusivi o precari, quindi andrebbe considerata unā€™eventuale sanatoria con una misura specifica; difesa dellā€™agricoltura di montagna, risarcimento per danni certi, celeri e congrui ai privati; monitorare gli orsi con radio collari per prevenire avvicinamento ai centri abitati, prevedere formazione del personale anche volontario da affiancare a squadre speciali come collaboratori. Ha difeso il sindaco ed elogiato, infine, il lavoro dei ragazzi della Riserva che hanno operato con passione e con discrezione, distribuendo, proprio con il Comune, i recinti elettrificati e recensendo i pollai. Il direttore della Riserva, Mauro Fabrizio, infatti, nel suo discorso ha anche premuto sull’eccezionalitĆ  del fatto avvenuto a Pettorano, della coincidenza di piĆ¹ orsi, illustrando il resoconto su tutto il lavoro fatto, sugli studiĀ che hanno condotto in manieraĀ precisa, snocciolando, dunque, velocemente, dati che parlano della presenza di otto orsi nel territorio, compreso Roccapia, Pescocostanzo e Cansano, un settimo della popolazione totale, in sostanza. Ā Si sono susseguiti, poi, gli interventi, di Fulco Pratesi,Ā presidente onorario del WWf, Ā Ciro Lungo, Comandante della Guardia Forestale e Paolo Ciucci, dell’UniversitĆ  Di RomaĀ il quale, in un interessante discorso, confrontando anche con gli studi d’oltreoceano, ha illustrato il piano d’azione per la tutela degli orsi marsicani, le stime della popolazione nei vari anni, parlando, infine, della conservazione e del futuro dell’orso.

La Festa del letargo, cominciata con la passeggiata nei sentieri della montagna Sulle Tracce dell’orso (clicca) ĆØ poi proseguita prima nella piazza centrale del paese tra stand informativi sull’orso, piatti di polenta rognosa, cavallo di battaglia del paese e prodotti tipici del territorio, poi nel pomeriggio con altri incontri e dibattiti sul tema.

Ā FOTORACCONTO SULLE TRACCE DELL’ORSO CLICCA

CONVEGNO (1)

assessore Di Matteo, D’Aurora e Pratesi

CONVEGNO (2) CONVEGNO (3) CONVEGNO (5) CONVEGNO (6)Ā Ā CONVEGNO (9)Ā Ā CONVEGNO (11) CONVEGNO1 CONVEGNO2 (1)

direttore Parco Majella, Oremo Di Nino

CONVEGNO2 (2)

Paolo Ciuccia, UniversitĆ  Roma

CONVEGNO3Ā Ā CONVEGNO (4) CONVEGNO (8) CONVEGNO (12) CONVEGNO2 (3)

presidente Pnalm Antonio Carrara

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