SINDACO “FACCIO DI TESTA MIA” (intervista e video)

La giunta ha lavorato bene, nessuna volontà di mettere il quintetto tecnico alla porta, ma c’è un rimpasto o addirittura un azzeramento all’orizzonte. Intanto si auto espelle Tonio Iudiciani. “Lontano dalle vecchie logiche di qualcuno che vuole imporre. Agisco in maniera autonoma”.  Non ci sta il sindaco a sentir dire che qualcuno possa suggerirgli o imporgli  nomi per occupare poltrone in eventuali sostituzioni. Non dice niente di nuovo, in sostanza, rispetto a quanto aveva annunciato, seppur rapidamente a margine della scorsa seduta dell’assise civica,  il sindaco Peppino Ranalli, in una conferenza stampa in solitaria questa mattina nella sua stanza di palazzo San Francesco al fine di spiegare la sua versione in merito a rimpasti di giunta annunciati in aula consiliare (clicca link), nello stesso momento in cui l’assessore al bilancio, Iudiciani, stava pensato di rassegnare le dimissioni, com’egli stesso questa mattina ha raccontato (senza sbilanciarsi troppo sulle motivazioni) proprio poco prima dell’incontro del sindaco con i giornalisti, dopo aver formalmente presentato  sul tavolo del primo cittadino la sua decisione di lasciare la poltrona. “Respingo le sue dimissioni, ma dovrò parlare con lui per capire i motivi, dato che il mio giudizio sul suo operato è estremamente positivo” ha spiegato Ranalli “Iudiciani ha lavorato in maniera precisa e professionale. E’ tecnico e non un politico, come tecnico lo è la Valdo (tirata in ballo solo perchè nei giorni scorsi si ipotizzava il suo nome tra quelli pronti a fare la valigia ndr). Abbiamo trovato una situazione disatrosa riguardo i rifiuti, con situazioni anche al limite della legalità e l’assessore Valdo ha fatto uno sforzo per mettere toppe” aggiunge. Rispedisce le critiche della minoranza al mittente, difendendo l’operato della sua maggioranza elencando quanto fatto in questi sei mesi dalla Giunta, tra delibere, sblocco dei fondi del terremoto e delle opere pubbliche “.  L’impressione è quella che il sindaco voglia prendere tempo, anche se poi afferma “la mia idea era quella di fare sostituzioni, ma adesso si apre un fronte diverso, dove tutto è possibile e non escludo un azzeramento di giunta”.  Ascolterà, infatti, a partire da oggi, tutti i gruppi di maggioranza, chiedendo il coordinamento politico di tutte le liste che lo hanno appoggiato, ma “la decisione la prendo io in completa autonomia”.  Terrà per se le deleghe della protezione civile e della sanità. Le eventuali sostituzioni degli assessori saranno, a detta sua, con coloro che avranno caratteristiche di tipo tecnico per determinati settori: “la cultura e il turismo” dice “hanno bisogno di professionalità adatte, come anche l’urbanistica,  per il Prg. Se qualcuno pensa” continua “che con questa scusa si rimette in discussione la campagna elettorale che puntava sul rinnovamento si sbaglia di grosso. Non mi metto sulla graticola di nessuno e sono disposto anche ad andare a casa, sono libero di scegliere i collaboratori, con un ragionamento con la maggioranza, ma voglio scegliere io le migliori professionalità per portare avanti il mio programma presentato in campagna elettorale”. Quanto al Cogesa infine spiega di avere “i dati per mettere in condizioni il Consiglio comunale per scegliere” (tra gara o Cogesa). “Si è parlato di flop dello staff del sindaco” precisa “ma lo avrei potuto anche costituire perchè c’è una giurisprudenza al riguardo, ma per evitare di far incorrere il Comune a rischi di natura erariale o patrimoniale preferisco ridistribuire le deleghe dell’urbanistica, della cultura e turismo, del personale” (questo perchè lo staff del sindaco per essere applicato necessiterebbe di contratti con l’ente, pertanto si potrebbe rischiare vertenze).

 

PARTE INiZIALE DELLA CONFERENZA STAMPA

INTERVISTA