PORTE APERTE A “VILLA MAIELLA” PER I MIGLIORI ALLIEVI DELL’ALBERGHIERO DI ROCCARASO

Le porte di “Villa Maiella”, il ristorante con una stella Michelin della famiglia Tinari a Guardiagrele, aprirà le porte ai migliori allievi dell’Istituto alberghiero di Roccoraso. Il “regalo” è arrivato questa mattina, al termine dell’incontro tra Giuseppe Tinari, lo chef stellato ex allievo dell’istituto superiore altosangrino, e gli attuali alunni, nell’ambito della rassegna di cuochi “Autunno Stellato”, organizzata dalla scuola, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi dell’Aquila – area Alto Sangro. L’incontro tra Tinari e i ragazzi è stato una carrellata di ricordi ed emozioni, ma soprattutto di preziosi suggerimenti, per la vita oltre che per la professione. “Con questi incontri con grandi chef, ragazzi”, è stato il messaggio del preside dell’Istituto, Pino De Stavola, agli alunni, “vi facciamo sentire l’odore della perfezione a cui può condurvi questo lavoro, se sostenuto da tanto impegno, studio e passione. Ringrazio di cuore lo chef Tinari per aver dato agli studenti questa preziosa opportunità di formazione”. Ad accogliere il cuoco stellato anche il suo professore di cucina, Ottavio Mannella. Tangibile la commozione nei loro occhi e nelle loro parole al momento dell’incontro. “Mi sento emozionato”, ha esordito Tinari, “fin da quando sono partito per arrivare a Roccaraso e con la mente ho ripercorso il primo viaggio in treno per arrivare qui. L’Alberghiero di Roccaraso è stato per me esperienza di formazione, ma anche esperienza di vita”. Lo chef ha ripercorso la sua carriera professionale, dagli inizi a Rivisondoli al “Cirpiani” di Venezia fino alla “creatura” di famiglia, “Villa Maiella” e alla filosofia che lo guida nella cucina e, ancor prima, nella produzione e lavorazione di alcuni ingredienti, come il maiale nero. Proprio della lavorazione di un taglio di questo animale ha dato dimostrazione ai ragazzi nel corso della mattinata. Poi il saluto con il suo ex docente, Mannella. “Avete scelto il mestiere più bello del mondo”, ha detto il prof agli studenti, “ma ci dovete mettere la voglia e la passione. È un mestiere in cui non si può improvvisare”. Pulizia, gentilezza, educazione e qualità non possono mancare per i futuri chef. E proprio ai migliori allievi della scuola Tinari ha offerto la possibilità di un’esperienza formativa nel suo ristorante. “Aspetto i migliori di voi, i migliori di ogni classe”, ha concluso salutandoli, commosso, tra gli applausi di tutti i ragazzi, dei docenti e del personale della scuola.Domani terzo appuntamento con “Autunno stellato”.: protagonista il pasticcere scanese Angelo Di Masso.