POPOLI, AMBULATORI SPECIALISTICI ALLA PARALISI: SOS LANCIATO DA COMBATTELLI E LATTANZIO

Sono ormai ridotti alla quasi totale inattività gli ambulatori specialistici del distretto sanitario di Popoli. A denunciarlo sono i consiglieri comunali di minoranza, Vanessa Combattelli e Mario Lattanzio, che lanciano un appello all’amministrazione comunale di Popoli e all’Asl di Pescara. “Dopo innumerevoli segnalazioni da parte dei nostri concittadini abbiamo deciso di dare finalmente una voce istituzionale ad un problema che affligge gli ambulatori specialistici presenti nel distretto sanitario di Popoli – sostengono i due consiglieri – 
nonostante non siano molti, hanno sempre registrato una grande affluenza di utenti, sia residenti nella provincia di Pescara che provenienti dall’Asl L’Aquila-Sulmona”. 
Le branche specialistiche presenti erano Oculistica, per 21 ore settimanali ripartite in 4 giorni, Otorinolaringoiatria, per 6 ore settimanali con un accesso a settimana, Dermatologia, per 3 ore settimanali ripartite in due giorni e Odontoiatria protesica e conservativa, per 20 ore settimanali ripartite in tre giorni. “
Purtroppo per problemi legali ai singoli specialisti, come periodi di malattia, permessi per legge 104, si è verificata una situazione di quasi inattività per diversi ambulatori:
 l’ambulatorio di Oculistica nel mese di dicembre 2017 è inattivo per la mancanza di specialista titolare, assente per malattia e non sostituito a causa di disposizioni tese al contenimento della spesa relativa alla specialistica ambulatoriale.
L’ambulatorio di Otorino per volere dello specialista titotale è stato spostato a S. Valentino con la conseguente chiusura di quello di Popoli che ha perso così una branca specialistica presente da tantissimi anni.
L’ambulatorio di Dermatologia, sempre per assenze dello Specialista titotale, il più delle volte, nei giorni programmati, è chiuso – spiegano Combattelli e Lattanzio – questa sgradita situazione porta a tanta insoddisfazione tra i nostri cittadini, infatti molti di loro sono costretti a far richiesta ad un privato per eseguire una visita importante, ciò genera difficoltà per chi questa non può permettersela e vive in ristrette condizioni economiche.
La situazione descritta diventa ancora più triste se si considera che avviene in una struttura considerata da sempre efficiente, anche per via dei numerosi servizi che mette a disposizione dell’utenza della nostra zona”.
La lettera è stata fatta presentare in data 12 giugno in consiglio comunale affinché tutto tutto il corpo consiliare potesse venirne a conoscenza.