IL SINDACO ROTTAMA ALLEANZA PER SULMONA E FA FUORI L’ASSESSORE LA CIVITA (video)

Il sindaco Annamaria Casini fa fuori due assessori Mariella Iommi (vice sindaco con deleghe Urbanistica, Pari Opportunità Politiche sociali), che questa mattina stessa ha dato le dimissioni e Cristian La Civita (Personale e Attività produttive) e mette la giunta nel freezer. Per ora la giunta conterà su tre assessori fino a dopo l’approvazione del bilancio. Ad annunciarlo questa mattina è stato il sindaco stesso in una conferenza stampa convocata in tutta fretta, dopo che ieri l’assessore La Civita proprio al sindaco aveva attribuito la colpa di aver bloccato l’iter della riorganizzazione della macchina amministrativa. “La motivazione della revoca dei due assessori è diversa – ha spiegato il sindaco – è una motivazione strettamente politica quella che riguarda il vice sindaco Iommi, perché il suo gruppo ha deciso di tirarsi fuori dalla coalizione civica per tornare nel centrodestra mentre La Civita ha addossato al sindaco responsabilità che sono invece solo sue, perché non esiste una delibera sul progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa che deve essere ancora perfezionato con vari altri atti al momento inesistenti, come il regolamento di polizia locale“. “Le accuse rivoltemi dall’assessore La Civita sulla riorganizzazione della macchina amministrativa sono quindi false” ha tagliato corto il sindaco.  Ma le reazioni più dure sui fatti di questi giorni il sindaco le ha riservate al consigliere comunale e provinciale Mauro Tirabassi. “Tirabassi dalla partecipazione alla coalizione civica ha avuto solo vantaggi – ha dichiarato il sindaco – ha avuto un vice sindaco ed è stato eletto consigliere provinciale con i voti di Abruzzo Insieme, che è un movimento civico. Per coerenza dovrebbe adesso dimettersi da consigliere provinciale perché indossa una giacca che non è più sua. I dipendenti della cooperativa che lui aveva inserito nei servizi comunali sono stati tutti riassorbiti nel Cogesa. Ora il centrodestra se lo riprenda rottamato“. Ma non solo. “Il suo comportamento già da qualche tempo era ambiguo e schizofrenico – ha continuato Casini – il suo vice sindaco approvava delibere in giunta e Tirabassi su quelle delibere si asteneva o addirittura votava contro”. Intanto La Civita avrebbe inviato al sindaco un ultimatum di quindici giorni per l’approvazione della riorganizzazione della macchina amministrativa, tentando di riparare alle dichiarazioni dure rilasciate ieri su Reteabruzzo. Un rimedio peggiore dell’errore commesso, che gli è costato l’esclusione dalla giunta. “Non funziona così – ha chiarito il sindaco – l’assessore è persona di fiducia del sindaco e non dà ultimatum al sindaco, semmai potrebbe avvenire il contrario”. Adesso però la maggioranza civica deve superare lo scoglio del bilancio. Il sindaco non si nasconde i rischi del momento e fa appello al senso di responsabilità dei consiglieri Andrea Ramunno e Debora D’Amico, che si sono astenuti sul programma delle opere pubbliche in commissione, chiedendone una revisione prima della seduta consiliare prevista il prossimo 2 maggio. E’ prematuro ipotizzare da subito nuovi scenari a palazzo san Francesco. Per ora il sindaco si limita a dire che “un chiarimento all’interno della maggioranza civica, aperto e costruttivo” si svolgerà subito dopo la seduta dedicata al bilancio di previsione. Ma il futuro può sempre riservare altre sorprese.