VIA ANCINALE, RESIDENTI DA ANNI RIDOTTI A CITTADINI DI SERIE B

Strada piena di buche, in più tratti malridotta, con un asfalto vecchio di anni e frantumato in più punti, un’illuminazione inesistente. I cittadini residenti in via Ancinale non hanno dubbi:”Siamo trattati da cittadini di serie B e se continua così saremo ulteriormente retrocessi”. La loro battaglia per migliorare le condizioni di una zona periferica ma ormai abbastanza abitata risale ad una trentina di anni fa. I residenti hanno continuamente denunciato lo stato di precarietà di via Ancinale ma senza ottenere soluzioni concrete. Anche la segnaletica stradale è a pezzi. Uno specchio direzionale, nell’incrocio che da via Ancinale immette sulla strada verso Pacentro, è da tempo andato in pezzi e mai è stato riparato, con il rischio che in quel punto avvengano incidenti.  Portavoce della protesta è Concezio D’Alessandro, già ufficiale di polizia giudiziaria del Corpo Forestale, che ha scritto decine di lettere a Comune di Sulmona, Procura della Repubblica, Prefettura, Questura, Polizia di Stato, polizia urbana. Ha ottenuto anche rassicurazioni sul miglioramento richiesto per via Ancinale e dintorni ma alla fine tutto resta senza concreti interventi. “Ciò che fa più male – fa osservare D’Alessandro – è il fatto di non aver riconosciuti legittimi diritti fondamentali, nemmeno un minimo interessamento alla realizzazione di opere di urbanizzazione primarie, e tutto questo accade in grave violazione delle disposizioni di legge. Siamo costretti a far fronte, a nostre spese, alla realizzazione di opere primarie, quali fognature, rete idrica, rete distribuzione del gas. Eppure, gli oneri di urbanizzazione si pagano”.