PAOLUCCI ANNUNCIA CHIUSURA PUNTO NASCITA, DURA REAZIONE DEL SINDACO CASINI

L’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, annuncia la chiusura del punto nascita dell’ospedale dell’Annunziata ed è immediata e assai dura la reazione del sindaco Annamaria Casini. “E’ grave, anzi gravissimo, che l’ assessore regionale alla sanità si permetta di annunciare importanti provvedimenti, che potrebbero gravemente danneggiare un’intera comunità, fuori da un contesto politico e istituzionale, scegliendo di parlare a ruota libera sulla stampa – protesta il sindaco – il punto nascita di Sulmona esiste ed è operativo e sta compiendo grandi passi avanti sulla strada del potenziamento”.  “Ritengo, poi, che siano ancora più gravi, se confermate, le sue parole quando dichiara che il provvedimento di soppressione del punto nascita entrerà in vigore non appena sarà realizzata una pista d’atterraggio per l’elisoccorso – prosegue il sindaco –  Come se l’assessore in queste settimane di emergenza, tra abbondanti nevicate e scosse di terremoto, non abbia capito che l’elisoccorso non sia assolutamente la soluzione più adatta e non possa sostituire un presidio sanitario vitale come il punto nascita di Sulmona. Basti pensare ai fatti accaduti nel mese di gennaio, quando mamma e figlia hanno rischiato la vita in una notte di tormenta sulla Statale 17, salvate fortunatamente dal mezzo dei Vigili del Fuoco e trasportate nel punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Aperto e funzionante. E che dire della tragedia dell’elisoccorso caduto sulla montagna aquilana? Non considerare questi casi denoterebbe un atteggiamento superficiale e incosciente da parte sua”. “A questo punto dovremmo pensare che l’assessore sia anche confuso – conclude Annamaria Casini – dato che con le sue dichiarazioni ha dimenticato che nel decreto di riordino della sanità, approvato dal Commissario ad acta, è prevista un’unità operativa semplice dipartimentale di ostetricia e ginecologia. La Regione dovrebbe, invece, investire sul nostro territorio per migliorare la qualità e l’attrattività del punto nascita, che copre una vasta area montana del centro Abruzzo”