INCIDENTE POPOLI, FITTO IL MISTERO SULLA FINE DELLA GIOVANE SULMONESE

Si fa sempre più fitto il mistero sulla tragica fine della trentunenne sulmonese, Claudia Ottaviani, morta all’alba di ieri mattina, in seguito ad un incidente lungo la strada delle svolte di Popoli. Familiari e amici non si danno pace sulla tragica fine della donna e non nascondono il sospetto che responsabilità di altre persone possano aver provocato il gravissimo incidente. Un’ipotesi per spiegare la dinamica dei fatti è legata anche al passaggio di un’auto pirata che incrociando lo scooter sul quale viaggiava Claudia Ottaviani abbia potuto costringerla ad una manovra brusca, fino a farla precipitare nel burrone. Nè per ora sono da escludere ipotesi legate alla serata del sabato trascorsa dalla povera ragazza in una casa di San Benedetto in Perillis. Intanto stamattina il legale nominato dai familiari, avvocato Alessandro Scelli, ha presentato istanza di costituzione di parte civile, per garantire la sua presenza all’esame autoptico disposto per la giornata di domani nell’ospedale San Salvatore, dove ieri la salma è stata trasferita, poiché non c’era possibilità di custodire la salma nell’ospedale di Popoli. “Molto resta da chiarire su questa triste vicenda – ha dichiarato l’avvocato Scelli – non tutto torna, mentre la famiglia assicura che la giovane non beveva né fumava ed è assurdo che abbia potuto fare tutto da sola”.