DI BENEDETTO REPLICA A DE CRESCENTIIS
Replica in solitaria il consigliere di minoranza del Comune di Sulmona Mimmo Di Benedetto al sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis, proseguendo il botta e risposta a colpi di comunicati stampa cominciati proprio dalla minoranza di palazzo San Francesco (clicca), con la perentesi dell’assemblea di ieri a palazzo San Francesco in cui il primo cittadino pratolano ha precisato la sua (clicca) dopo la risposta piccata in una nota.Ā Ā L’occasione ĆØ sempre il punto nascita, ma il dietro le quinte cela archi e frecce avvelenate unidirezionali contro il Pd, ribadendo che per la battaglia contro la chiusura della MaternitĆ nel centro Abruzzo i due sindaci di Sulmona e Pratola devono dimettersi dal partito.Ā Ā Parla diĀ Ā “reazione fuori luogo del sindaco di Pratola Peligna” il consigliere Ā Di Benedetto scrivendo che “vista la risposta piccata, ha evidentemente piĆ¹ di qualche nervo scoperto”, “spostando lāattenzione <sulla sua storia politica amministrativa lunga otto anni, fatta di risultati ottenuti con sacrifici >. Nessuno ha messo in discussione il suo ruolo di primo cittadino: non spetta a noi, saranno i pratolani a giudicarlo” afferma Di Benedetto. “Certo ĆØ che non si puĆ² tacere come De Crescentiis e Ranalli sul punto nasciteĀ abbiano un atteggiamento doppio: da un lato, di vicinanza a quanti protestano contro la chiusura mentre dallāaltro, non prendono posizioni dure contro coloro che ne sono i responsabili”. Nella nota Di Benedetto sostiene che “ritenere di aver assolto alla difesa del presidio ospedaliero e del punto nascita indossando la fascia tricolore nelle manifestazioni pubbliche,Ā mentre si tace nel partito, il Pd,Ā dove nemmeno risulta sia stato discusso il problema, spiega il perchĆ© siamo costretti anche questa volta a subire la decisione della chiusura del punto nascita come qualcosa di ineluttabile”. Continua sulla stessa linea il consigliere sulmonese, nel dire che Ā “De Crescentiis oltre che a partecipare alle manifestazioni, ci mancherebbe il contrario, avrebbe dovuto far valere la contrarietĆ alla chiusura del punto nascita allāinterno del suo partito e ottenere la solidarietĆ e il sostegnoĀ di quei dirigenti di partito che oggi gli hanno riconosciuto la candidatura a presidente della Provincia, candidatura che, stando alle sue parole <non puĆ² essere sminuita da una polemica tutta interna alla cittĆ di Sulmona>. Parole queste che la dicono lunga circa il modo di vedere il problema del punto nascita e la convinzione con cui finora ha ālottatoā per la sua salvaguardia. Buffo, infine, che il sindaco di Pratola prima solidarizzi con il primo cittadino di Sulmona, Peppino Ranalli (che probabilmente gli esprimerĆ solidarietĆ a sua volta), Ā salvo poi definire āipocriteā le dimissioni annunciate dimenticando che, lo scorso febbraio, fu proprio Ranalli a minacciarle e non per la prima volta. Ā Viene il sospetto che De Crescentiis abbia in mente se stesso quando esprime solidarietĆ a Ranalli.”. “Quanto alle nomine ricevute da āqualcuno tra i firmatariā, se il riferimento ĆØ al sottoscritto” dice Di Benedetto “unica nomina cui ci si puĆ² riferire visto che sono stato Ā nominato commissario liquidatore della ComunitĆ Montana Peligna, incarico gratuito, De Crescentiis fa tanta e tale confusione da fingere di non sapere che una cosa ĆØ la rappresentanza politica, a difesa e tutela della collettivitĆ che si rappresenta, Ā altra cosa ĆØ un incarico tecnico, come quello che ho ricevuto. In qualitĆ di commissario, infatti, non ho alcuna rappresentanza politica, ma solo Ā il compito di liquidare un ente soppresso. De Crescentiis, fa bene poi a dire che la nomina ĆØ solo a firma di DāAlfonso perchĆ© lāincarico ĆØ stato reclamato dal consigliere regionale Andrea Gerosolimo che lāha strappata alle logiche del Pd che nonostante lāassoluta natura tecnica dellāincarico aveva preferito un uomo fedele al partito.”