CIPESS: MARSILIO, APPROVATO ACCORDO DI COESIONE 2021/2027 PER UN MILIARDO E 257 MILIONI

È stato approvato oggi nella seduta Cipess l’Accordo di Coesione 2021-2027, che era stato firmato a L’Aquila tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio lo scorso 7 febbraio.

L’assegnazione finanziaria complessiva per la Regione Abruzzo, a valere sulla programmazione 21-27, è di 1.257.403.210 euro. Gli investimenti previsti dall’accordo riguardano 190 progetti inerenti ricerca, innovazione, digitalizzazione, competitività e imprese, ambiente e risorse naturali, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana. All’interno dell’accordo che è stato approvato è prevista una somma di cofinanziamento da parte della Regione Abruzzo per i programmi comunitari Fesr e Fse per un importo di circa 98 milioni di euro, somma che consentirà una ricaduta complessiva dei programmi comunitari per un ulteriore miliardo e 87 milioni di euro.

“Con la delibera del Cipess l’Accordo di Coesione diventa operativo. L’Abruzzo avrà a disposizione del territorio risorse mai avute in precedenza. Se alle risorse FSC, che includono 97,9 milioni da destinare al cofinanziamento dei Programmi UE, aggiungiamo la quota di risorse già rese disponibili da altre fonti finanziarie, possiamo guardare al futuro con l’auspicio che importanti progetti possano cominciare a prendere forma per rendere l’Abruzzo più competitivo sul piano nazionale e internazionale, dando forza all’economia, sviluppando il turismo sia sulla costa sia nelle aree interne, realizzando quelle infrastrutture necessarie anche per stimolare il ripopolamento delle zone che oggi registrano un forte spopolamento, andando così a sanare antichi squilibri territoriali”.

 

 

 

2 thoughts on “CIPESS: MARSILIO, APPROVATO ACCORDO DI COESIONE 2021/2027 PER UN MILIARDO E 257 MILIONI

  • Gli accordi di coesione Stato/Regioni sono nati anche per riequilibrare quei particolari territori italiani che storicamente, vuoi per disinteresse, vuoi per strategia politica che per egoismi da parte dei territori economicamente più avvantaggiati, sono stati sistematicamente e scientificamente marginalizzati.
    Spero che ora, in riferimento alla specifica situazione abruzzese e con la supervisione dello Stato, si guardi a quei territori di cui trattasi con particolare riguardo fiduciosi che la stagione delle prevaricazioni da parte delle “solite note” località sia definitivamente archiviata.

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  • Saremo molto fortunati se non combinano ulteriori guai ambientali e sociali.

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