MECCANICO UBRIACO AGGREDISCE CARABINIERE: ARRESTATO 56ENNE

Un meccanico 56enne, Annino Finamore, è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale dopo aver rifiutato un alcoltest e aver aggredito un carabiniere, mandandolo in ospedale.

L’episodio si è verificato la scorsa notte a Pescasseroli durante uno dei consueti servizi di controllo del territorio, quando una pattuglia dei carabinieri ha fermato il meccanico per sottoporlo a controlli. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata quando l’uomo ha rifiutato di sottoporsi all’etilometro, sollevando sospetti riguardo al suo stato di ubriachezza.

Secondo quanto riportato dagli inquirenti, il 56enne non solo ha rifiutato i controlli, ma ha anche iniziato a offendere, minacciare e spintonare i militari presenti. La situazione ha raggiunto l’apice quando l’uomo ha urlato minacce di morte prima di aggredire fisicamente uno dei carabinieri.

Le conseguenze dell’aggressione non sono state trascurabili: il carabiniere ferito è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro, dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di venti giorni.

Di fronte a tale comportamento, il magistrato del tribunale di Sulmona ha disposto l’arresto in flagranza di reato per il meccanico.

Le accuse nei confronti di Finamore si aggravano in quanto, secondo i primi accertamenti, avrebbe non solo ferito un carabiniere ma anche preso a calci la scrivania della caserma e la pattuglia di servizio. Da qui l’accusa anche per danneggiamento che la difesa è pronta a contrastare.

Attualmente l’uomo si trova ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto e del rito direttissimo.

Tuttavia, la difesa del 56enne presenta una versione diversa dei fatti. Secondo quanto sostenuto dai suoi legali, l’uomo sarebbe semplicemente caduto addosso al carabiniere ed era agitato per via di un incontro, durante una festa di battesimo, con una persona che gli aveva causato problemi in passato.

L’episodio mette in luce la delicatezza e la complessità delle situazioni che i pubblici ufficiali devono affrontare nel corso del loro servizio, e sottolinea l’importanza della gestione pacifica e razionale dei conflitti, soprattutto quando si tratta di situazioni potenzialmente pericolose come quella descritta.

Domenico Verlingieri

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