BASTERANNO POCHI FIORI A FAR RIVIVERE SULMONA?

di Luigi Liberatore
Sono disponibile ad ogni critica. Anche a quelle feroci cui sono abituato da tempo. Non si faccia scrupoli il lettore nemico, e nemmeno quello piĆ¹ disposto a tollerare le mie opinioni in questa occasione. Ho letto che il Comune ha in animo di rendere effervescente e cromatico il centro della cittĆ , soprattutto piazza Annunziata, per ilĀ  quale ha previsto una piantagione di fiori. Non sono grande esperto, ho motivi tuttavia di immaginare che uno scoppio di colori nei giardini di una cittĆ  tra la piĆ¹ belle e graziose dell’Abruzzo, e soprattutto la curiositĆ  di rivedere zampillare la fontana che ĆØ sempre custodita nei cuori degli abitanti, non sia la panacea di tutti i mali. Non parlo di ricordi personali, altrimenti mi espongo a censure di egocentrismo antipatico.Tuttavia io appartengo a una stirpe che non si lascia trascinare dalle illusioni del momento e mi chiedo se l’annuncio dato dagli attuali amministratori della cittĆ  non risponda a una esigenza di riscontro solo floreale. Va bene pure questo; ma Sulmona, dacchĆ© il sindaco abbia chiamato al suo capezzale tecnici razionali, filosofici e anche di bella presenza, non mi sembra che abbia fatto un grande salto di qualitĆ . Soprattutto in termini politici. Per questioni di fiori e fioriere, di nuove piantumazione e di abbattimenti di pericolose piantagioni, di “martelle” insomma, come di interventi inĀ  Ā ambito urbanistico-edilizio, viene da rimpiangere il vice sindaco Casciani che non porterĆ  di me buoni ricordi. Non li pretendo. PerĆ² Sulmona non mi sembra che si stia incamminando sulla strada migliore senza di lui, della Nannarone, di Proietti, della Di Rienzo e di tutti gli altri consiglieri di maggioranza ancorchĆ© fossero uniti e divisi da odio e amore. Sulmona non ha piĆ¹ anima, politicamente parlando. PotrĆ  apparire sgargiante in primavera per via dei fiori di piazza Annunziata, refrigerante per lo zampillo della fontana, ma irrimediabilmente triste. Come il suo sindaco, Gianfranco Di Piero, vittima della sua esperienza che non sa di politica, piuttosto diĀ  un cammino sinodale!

6 thoughts on “BASTERANNO POCHI FIORI A FAR RIVIVERE SULMONA?

  • Meglio i fiori che niente

  • Si inizia dal poco o dal piccolo per andare avanti, poi come sappiamo i sindaci sono a tempo, piĆ¹ o meno lungo, l’importante terminare le promesse nei tenpi utili, altrimenti sindaco e assessori dovranno essere lƬ con il fiato sul collo dell’impresa che realizza i lavori. Vedere gli esponenti della giunta che seguono i lavori ĆØ un bel vedere ĆØ segno che interessala cittĆ  agli stessi.
    In ultimo ĆØ bene sapere che Sulmona non sarĆ  mai triste, magari alcune persone possono vederla cosƬ, altre con occhio spregiudicatamente affaristico, ma triste non credo che ci risuciranno a renderla.

  • Forse era meglio lasciare tutto cosƬ com’era per continuare la tiritera del chiacchiericcio e nient’altro?

  • Per una volta hai ragione ma vorrei sapere come mai non ha potuto funzionare e perchĆ©.
    Sulmona ĆØ infangata in burocrazia pazza e troppa gente egocentrica e spenta.
    Le istituzioni non funzionano come dovrebbero e nessuno ha alcuna responsabilitĆ .
    Tutti sanno gli inciucci e continuano ad inciucciare tra di loro senza meta o visione.
    Ci vorrebbero delle buone riforme senza le quali nessun amministratore potrĆ  lavorare per un futuro migliore.
    Mi verrebbe da dire che siamo tutti un poā€™ negligenti oggigiorno, ma i politicanti continuano a lavorare in maniera cosƬ stupida e vergognosa e veramente non meritano i soldi che guadagnano o il voto.
    Inoltre tanta gente ĆØ informata malamente ed ingiustamente anche perchĆ© socialmente siamo molto arretrati.
    Dobbiamo accettare la presente situazione e cercare di aiutare il prossimo e creare pace.

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