MARINELLI SUCCEDE A FINA, MA IL PD CHE FINE HA FATTO?

di Luigi Liberatore – Daniele Marinelli sarà nominato, fra qualche giorno, segretario regionale del Partito democratico. Succede al senatore Michele Fina, diventato nel frattempo tesoriere nazionale del Pd, come Marinelli è, attualmente, tesoriere del Pd in provincia dell’Aquila. Come in Banca d’Italia, non si esce dal seminato. Non torno sul segretariato del senatore perché qualche tempo fa ho espresso una mia opinione relativamente al suo mandato politico, dicendo che fosse languido se non malinconico. Il senatore mi ha risposto definendomi superficiale nel giudizio se non rancoroso, ma in maniera signorile, superando la mia impertinenza con pari eleganza. Ma è storia passata, a me preme analizzare, come osservatore, questo cambio di guardia che vede elevare al soglio regionale Daniele Marinelli, un giovane di Castel di Sangro, laureato in filosofia con specializzazione in storia contemporanea, il quale da tre anni fa parte della stessa segreteria regionale del Pd come responsabile
economico e organizzativo del partito. Cursus honorum da Banca d’Italia, per capirci, e soprattutto bella presenza: un giovane educato e sempre sorridente, ecco, uno di quelli di cui si può dire che possiede il physique du role. Ma gli analisti, o meglio, gli osservatori devono andare al di là del taglio della giacca o del colore della cravatta, per cui del segretario regionale in pectore qualcosa di politico devo pur dire. E’ un perdente, sebbene di successo, nella sua Castel di Sangro perché sono dieci anni che il PD nelle sue mani è sempre franato nelle competizioni comunali a cospetto, questo è vero, di quel politico di lungo corso che risponde ad Angelo Caruso, sindaco e presidente della provincia. I miei malumori non trovano alimento sulle sconfitte patite, ma dalla levità con la quale le abbia gestite, facendole apparire ineluttabili ma soprattutto esasperandole coi suoi comportamenti deboli e rassegnati in consiglio comunale. Forse mi sbaglio, ma io non ricordo che dai banchi della opposizione che occupava si fosse mai levato un grido di dolore per la chiusura della residenza sanitaria della
Pax Christi, oppure che dicesse al sindaco di destra, Caruso, il campo da golf non si deve fare. Ho letto pure le sue dichiarazioni programmatiche: le solite espressioni liturgiche, irritanti perfino fastidiose. Non un guizzo di orgoglio da persona di sinistra. Ho ragioni di pensare che il tutto si svolgerà nel senso
della continuità, per cui mi chiedo: ma il Pd che fine ha fatto?

2 thoughts on “MARINELLI SUCCEDE A FINA, MA IL PD CHE FINE HA FATTO?

  • Sta’ aspettando che tu li ricordi ai cittadini ricordando loro come non si governa !
    Ancora non ci siete arrivati ma la tutela dell’ambiente e dei suoi cittadini dovrebbe essere l’unica strada !!!!

    • Salve lo chieda al pd della costa che malgrado in Abruzzo Bonaccini ha la maggioranza tra gli iscritti hanno barattato un candidatura alla presidenza della regione che dovra comunque passare al vaglio del nazionale sulla base di accordi con i 5 stelle. Certo per l’incerto!!!

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