ANDREA GEROSOLIMO SI DIMETTE DA CONSIGLIERE COMUNALE E APRE IL CANTIERE CIVICO.

Lo scrive in una lunga lettera in cui spiega i motivi che lo hanno portato ad assumere questa decisione, che sono di carattere professionale e politico. Lā€™intenzione, infatti, ĆØ di proseguire nella crescita professionale riservando piĆ¹ tempo al proprio lavoro e di dedicare maggiori risorse e ad un progetto politico regionale con il coinvolgimento degli amici con cui da sempre condivide idee e percorsi, primo tra tutti il prof. Massimo Di Paolo con il quale dare il via alla costruzione di un grande cantiere ā€œcivicoā€ che possa essere protagonista del dibattito pubblico locale e regionale. Entrambi hanno quindi deciso di rinunciare al posto in consiglio comunale dove troverĆ  spazio il secondo dei non eletti, Gianluca Petrella Ā che fino ad oggi si ĆØ ben distinto nellā€™attivitĆ  sindacale. ā€œLa mia adesione al movimento civico nelle cui liste ho partecipato alle ultime elezioni amministrative ĆØ stata decisa con lā€™impegno di diffondere sia un messaggio per un civismo utile alla situazione di Sulmona, sia per le grandi criticitĆ  espresse dai gruppi politici e dal partito democratico al quale sono tesseratoā€, afferma Massimo di Paolo. ā€œNello stesso tempo, dopo aver cessato il mio impegno con la scuola pubblica e avendo ripreso le attivitĆ  libero professionali, non posso garantire il giusto impegno in consiglio comunale. Motivo che mi spinge, per onestĆ  intellettuale verso gli elettori e i miei concittadini, a rinunciare al ruolo di consigliere comunaleā€.

Di seguito la lettera integrale scritta da Andrea Gerosolimo

Care amiche e cari amici,

dopo quasi due anni dalle elezioni amministrative ho deciso di rimettere il mio mandato da consigliere comunale.Ā 

La decisione ĆØ frutto di una profonda riflessione di natura professionale e politica. In merito alla prima ho avuto, negli ultimi mesi, delle importanti opportunitĆ  di crescita professionale a cui ho deciso di non rinunciare, dedicando inevitabilmente piĆ¹ tempo alla mia attivitĆ  lavorativa. Riguardo poi alla riflessione politica, non posso e non voglio nascondere il fatto che ĆØ cresciuto in me il desiderio di tornare a dedicarmi ai problemi dellā€™Abruzzo e quindi nei prossimi mesi sarĆ² impegnato alla costruzione di un progetto politico regionale con il coinvolgimento degli amici con cui da sempre condivido idee e percorsi. Alla luce di queste riflessioni ho avviato con il Dott. Massimo Di Paolo (primo dei non eletti della coalizione) un confronto sulla situazione politica del momento e su quelle che possono eventualmente essere le iniziative da intraprendere. In tal senso abbiamo deciso, insieme, di dare il via alla costruzione di un grande cantiere ā€œcivicoā€ che possa essere protagonista del dibattito pubblico locale e regionale. Entrambi abbiamo condiviso anche lā€™importanza di far vivere lā€™esperienza di consigliere comunale a Gianluca Petrella, che fino ad ora si ĆØ ben distinto nella sua attivitĆ  sindacale, affinchĆ© per il futuro le frazioni possano avere un punto di riferimento stabile ed autorevole. Sono certo che, insieme a Franco Di Rocco, rappresenterĆ  una risorsa per questo territorio.

Sento, tuttavia, il dovere di svolgere alcune brevi considerazioni.Ā 

Le elezioni amministrative del 3/4 ottobre 2021 hanno segnato, come ovvio, un momento molto importante per questo territorio. La coalizione di centro sinistra ha nettamente vinto le elezioni ed cittadini di Sulmona hanno scelto Gianfranco Di Piero come sindaco. Questa amministrazione ha avuto un mandato molto forte allorquando tra il primo ed il secondo turno, nonostante il mio appello rivolto al candidato Sindaco rimasto escluso, buona parte dei candidati delle liste di centro destra ha deciso di sostenere pubblicamente lā€™attuale amministrazione. Gli innumerevoli appelli al voto, da parte di candidati di centro destra, in favore di Gianfranco Di Piero, furono la riprova di una vera e propria intesa tra gruppi di sinistra e gruppi di destra (definita da loro stessi ā€œdiagonaleā€), intesa finalizzata, piĆ¹ che a far vincere qualcuno, a far evidentemente perdere il sottoscritto.Ā 

Da allora sono trascorsi quasi due anni e tutto ĆØ fermo, ma coloro che si battevano per una sanitĆ  migliore (partendo dal punto nascite), per il nostro tribunale o per la centrale SNAM si sono improvvisamente dileguati, quasi che i problemi fossero risolti con la mia sconfitta.Ā 

Non cā€™ĆØ piĆ¹ traccia degli importanti finanziamenti ottenuti qualche anno fa. Che fine hanno fatto i 12 milioni di euro indirizzati alla Abbazia di Santo Spirito al Morrone (2 fortunatamente spesi dalla passata amministrazione)Ā  oppure i 400 mila euro del Tribunale di Sulmona ottenuti con la programmazione PO FSE 14/20?

Avevamo promesso, dopo la sconfitta, che avremmo lasciato lavorare in pace questa amministrazione e lo abbiamo fatto, ma dopo lo spettacolo indegno delle ultime settimane credo che sia giusto e opportuno che gli artefici di quella vittoria spieghino come hanno potuto avventurarsi nella costruzione di un edificio senza alcun progetto e senza fondamenta. Spero che quelle stesse persone la smettano di avvelenare i pozzi della CittĆ , assumendosi la responsabilitĆ  del fallimento di questa amministrazione. Dovrebbero dapprima chiedere scusa ai cittadini e, poi, se non ci sono piĆ¹ le condizioni, ne prendano atto e si dimettano.Ā 

Tante sono le cose che vorrei e potrei dire al riguardo, ma non intendo farlo ora poichĆ© il tempo, per antonomasia galantuomo, ĆØ giudice supremo di ogni nostra scelta o comportamento. Tra qualche tempo, non molto lontano, ne parleremo con la serenitĆ  e con il sorriso che ci hanno sempre contraddistinto, continuando a nutrire questa straordinaria passione per la politica ma tenendo a mente un grande insegnamento di Mino Martinazzoli secondo cui la ā€œla politica ĆØ importante, ma ancora piĆ¹ importante ĆØ la vitaā€.

Andrea Gerosolimo

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