UNA SETTIMANA SANTA AL FREDDO E CON IL CAMINO ACCESO

Resta difficile prevedere se nelle giornate di Pasqua e di Pasquetta splenderà il sole, pioverà o nevicherà,  l’unica cosa certa è che farà molto freddo. Una difficile settimana quella che ci apprestiamo ad affrontare a livello metereologico. Lo ha spiegato molto bene il noto meteorologo aquilano Stefano Bernardi nella sua diretta meteo del venerdì sera.

Proprio in prossimità della giornata di Pasqua ci sarà un confronto-scontro tra l’alta pressione  e un insidioso vortice freddo che qualora dovesse prevalere, porterà tanto freddo e un’atmosfera natalizia più che pasquale. Una prognosi che al momento resta riservatissima.

Nel frattempo, però, il ritorno del freddo ci sarà e lo avvertiremo in tutta la sua intensità a partire da domenica 2 Aprile.

Infatti una perturbazione atlantica, che sta per arrivare,  sarà seguita da una rimonta dell’alta pressione in senso meridiano. Questo favorirà la discesa, sul suo bordo orientale, di una massa d’aria molto fredda di origine artico-continentale.  

l’Italia sarà colpita in pieno da correnti nord orientali in grado di produrre un vero tracollo termico. Ci sarà da capire se tale perturbazione sarà foriera di precipitazioni di una certa portata o meno.

Secondo Bernardi le precipitazioni, qualora ci dovessero essere, sarebbero più il frutto di instabilità dovuta all’impatto tra il freddo e il sole oramai alto di Aprile che la conseguenza  di una ciclogenesi che al momento sembrerebbe essere scongiurata o quanto meno relegata alle zone ioniche. Le eventuali precipitazioni, considerate le basse temperature che si andranno ad instaurare, non sarebbero da escludere possano addirittura produrre rovesci nevosi a quote anche collinari.

Insomma Aprile inizierà, dal punto di vista meteorologico, con fisionomie più simile all’inverno che alla primavera.

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