COGESA, COMITATO MORRONE E AMMINISTRAZIONE COMUNALE D’ACCORDO: ADESSO UNA NUOVA GESTIONE DELLA SOCIETA’

Una nuova gestione per il Cogesa e uno studio epidemiologico circa le emissioni dell’impianto e patologie riscontrate nella popolazione residente nell’area della frazione di Marane. Questi gli obiettivi fissati Nella giornata di ieri nell’incontro tra i rappresentanti della giunta comunale e il Comitato Morrone Sulmona Valle Peligna in merito alle vicende riguardanti il Cogesa.Ā Il sindaco Gianfranco Di Piero, gli assessori ed alcuni rappresentati della maggioranzaĀ  hannoĀ  espresso piena solidarietĆ  alla lotta che i cittadini stanno sostenendo contro la cattiva gestione dellā€™impianto e hannoĀ  illustrato le condizioni di grave precarietĆ  finanziaria in cui versa la societĆ  che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, facendo presente che il consiglio di amministrazione del Cogesa, in occasione dellā€™assemblea del giorno 12 dicembre, ha assunto lā€™impegno di presentare le proprie dimissioni a seguito del venir meno della fiducia di una parte consistente della compagine sociale. La richiesta di una nuova amministrazione della societĆ , da parte del Comune di Sulmona, ĆØ ispirata alla volontĆ  di una diversa politica dei rifiuti, caratterizzata da una progressiva riduzione dei volumi smaltiti in discarica in base al principio di una politica di ā€œrifiuti zeroā€.Il Comitato ha ulteriormente confermato le condizioni di disagio in cui sono costretti a vivere, da oltre tre anni, i cittadini residenti a causa del perdurare del cattivo odore, ultimamente accentuato dai frequenti incendi in discarica, e le allarmanti notizie circa lā€™inquinamento delle acque del sottosuolo. La gestione dellā€™impianto sta arrecando danni alla economia della zona basata sullā€™agricoltura di qualitĆ  e sul turismo ma, in primo luogo, alla salute dei cittadini, in perenne ansia anche per la mancanza di una rilevazione epidemiologica che evidenzi le relazioni tra la presenza della discarica e la salute dei cittadini.In merito a tale argomento il sindaco ha evidenziato la necessitĆ  di uno studio epidemiologico al fine di verificare lā€™eventuale correlazione tra la presenza dellā€™impianto/discarica ed eventuali specifiche patologie, impegnandosi alla promozione di attivitĆ  di divulgazione e sensibilizzazione in merito alla tematica dei rifiuti.Ā  Di Piero ha quindi confermato che, qualora non intervenissero le dichiarate dimissioni dellā€™attuale Cda, il Comune di Sulmona, dā€™intesa con altri Comuni, adotterĆ  le necessarie, conseguenti iniziative mirate a garantire alla SocietĆ  una nuova ā€œgovernanceā€. Per quanto riguarda, infine, la vicenda giudiziaria attualmente in corso, il Comune, tramite il proprio legale, ha verificato che, relativamente al reato ambientale contestato al Cogesa, la legittimazione a costituirsi parte civile per i reati ambientali compete esclusivamente allo Stato, ovvero, per esattezza al Ministero dellā€™Ambiente, che puĆ² rivendicare il danno ambientale di natura pubblica, inteso come lesione dellā€™interesse pubblico alla integritĆ  e salubritĆ  dellā€™ambiente. Non ĆØ da escludere la possibilitĆ , qualora entro i termini previsti dalla procedura emergessero reati inerenti alla tutela della salute pubblica (per la quale il sindaco ha specifica legittimazione), della costituzione anche da parte dellā€™Amministrazione Comunale. Il Comune invece ha facoltĆ  di esercitare lā€™azione civile in sede penale, ai sensi dellā€™art. 2043 c.c., al fine di far valere un danno patrimoniale o non patrimoniale di altra natura, ossia derivante dalla lesione di interessi locali specifici e differenziati.