E’ NATO A POPOLI IL PARLAMENTO DEL TERRITORIO VERSO FUSIONE DEI COMUNI DEL CENTRO ABRUZZO

Nasce a Popoli il Parlamento del Territorio. La storica delibera che dà il via ad un’esperienza del tutto nuova nel Centro Abruzzo e nell’intera regione è stata approvata questa mattina dal Consiglio comunale di Popoli, con undici voti favorevoli e due contrari. L’assise civica ha quindi approvato il percorso di fusione indicato dalla Commissione Consiliare “Coesione Territoriale e Progetto Futuro Popoli”. Il progetto da anni è stato proposto  dall’associazione Ripensiamo il Territorio. Poi è passato al vaglio della commissione consiliare fino all’approvazione definitiva sancita dal voto consiliare di questa mattina. I comuni interessati alla fusione sono Popoli, San Benedetto in Perillis, Collepietro, Bussi sul Tirino, Tocco da Casauria, Roccacasale, Corfinio, Vittorito. Ma ora è indispensabile il consenso degli altri Comuni che dovranno votare le loro delibere per aderire al progetto di fusione.  Andrea Marino, presidente della commissione consiliare “Coesione territoriale” ha dichiarato che “come dimostrano carte e conti alla mano Fausto Conigli il Sindaco di Trecastelli (Ancona) comune fuso dal 2014, si conseguirebbe un miglioramento dell’offerta di servizi al cittadino ed alle imprese, oltre che a superare le difficoltà di collegamento tra servizi erogati in territori contigui dai diversi comuni, nonché l’ottenimento degli gli incentivi disponibili dallo Stato e dalla Regione, pari a 32 milioni di euro per 10 anni”. Per Gianni Natale, vice presidente dell’associazione Ripensiamo il Territorio, “il nuovo comune potrà essere orgoglioso delle proprie potenzialità e pronto ad accogliere le infrastrutture necessarie a servire una nuova realtà così vasta e pronta a ripartire, mantenendo tutte intatte e sinergiche le singole identità storico-culturali”. Il percorso verso il traguardo della fusione culminerà infine in un referendum.