GIANNI TORRIANI RACCONTA IL PADRE:”…QUELLA VOLTA CHE I VIGILI URBANI MULTARONO LA CAROVANA DEL GIRO” (video)

Una serata dedicata al grande Vincenzo Torriani, che per 47 anni è stato il patron indiscusso del Giro d’Italia. Una serata trascorsa tra aneddoti e ricordi legati alla lunga e brillante attività dell’uomo che ha saputo far rinascere, subito dopo la guerra, una manifestazione di grande sport praticamente scomparsa riportandola ai livelli del Tour de France. A raccontare questi momenti il figlio Gianni che nell’occasione ha presentato il suo libro “L’ultimo patron”, dove in dieci capitoli ripercorre la vita sportiva del padre. Ha parlato anche del grande legame che Torriani aveva con l’Abruzzo ed in particolare con Introdacqua, paese d’origine del suocero Cleto D’Eramo. Invece fu di amore e odio il rapporto con Sulmona, quando nel 1961 il Giro fece tappa nella città d’Ovidio. In quell’occasione i vigili urbani riuscirono a multare perfino tutte le auto che componevano la carovana del Giro perché parcheggiate in area con divieto di sosta. I vigili irrogarono quasi duecento multe e Torriani giurò che la “corsa rosa” non si sarebbe fermata più nel capoluogo peligno. Promessa mantenuta perché per oltre venti anni evitò di far passare i ciclisti nella città di Ovidio e in un’occasione addirittura deviò il percorso della gara verso Torre de’ Nolfi proprio per mortificare i sulmonesi. Il tempo però guarì quella ferita, anche grazie all’intervento dei suoi paesani d’Introdacqua, che lo convinsero a riportare biciclette e professionisti del ciclismo nella città ovidiana. A fine serata scambio di doni con omaggio della “presentosa” alla moglie di Gianni Torriani, da parte del presidente del Panathlon, Luigi La Civita. “Ciò che papà ha seminato in tanti anni di attività io lo sto ancora raccogliendo in occasioni come queste” ha detto Gianni Torriani, emozionato dall’accoglienza avuta ieri sera. “Serate come questa ti riavvicinano allo sport e ti danno grandi emozioni” è stato il commento del presidente del Panathlon sulmonese, La Civita. Un grande personaggio, Vincenzo Torriani, che il figlio Gianni ha saputo raccontare con grande abilità in una sorta di intervista-dialogo in cui sono stati riportati fatti veri che hanno segnato e contraddistinto la lunghissima carriera del patron più amato del Giro d’Italia.