INSEGNANTE MORI’ PER INCIDENTE SULLA SS17, A GIUDIZIO DIRIGENTE ANAS E AUTOMOBILISTA

Rinvio a giudizio per la direttrice del Centro Compartimento Anas dell’Aquila, l’architetto Simona Cicconi, per omicidio colposo. Il giudice dell’udienza preliminare, Daniele Sodani, ha oggi rinviato a giudizio l’archietto per la morte dell’insegnante Maria Luisa Esposito, avvenuta il 5 ottobre del 2015. Con Cicconi è stato rinviato a giudizio per l’ipotesi di omicidio stradale anche Aurel Critoru, l’uomo di nazionalità rumena che era alla guida dell’auto che si scontrò con violenza con l’auto condotta dall’insegnante. L’incidente avvenne lungo la strada statale 17, subito dopo il distributore di benzina della Total, in corrispondenza dell’incrocio con la strada comunale Via Chiuse di Pettorano sul Gizio. La vittima si stava immettendo sulla strada nazionale quando a forte velocità sopraggiunse l’autovettura condotta dal rumeno Croitoru. Nel corso delle indagini preliminari, il consulente del pubblico ministero ha indicato in circa 105 chilometri orari la velocità con la quale procedeva Croitoru, mentre sul tratto in questione vige il limite massimo di 70 chilometri orari. Inoltre la prossimità dell’incrocio, segnalata da altro cartello stradale, avrebbe imposto al conducente di tenere una velocità adatta ad una manovra di arresto in presenza di qualsiasi ostacolo, secondo la specifica norma del Codice della Strada. Si sono costituiti parti civili il marito della Esposito, Sandro Sereno, ed altri parenti tutti assistiti dall’avvocato Vincenzo Colaiacovo. In particolare, alla direttrice dell’Anas il pubblico ministero ha addebitato che il guard rail della Statale17 ha costituito ostacolo alla visione del lato sinistro dell’arteria, mentre il traffico avrebbe potuto essere convogliato sull’innesto poco distante, in posizione nella quale è garantita una visibilità maggiore. La prima udienza udienza dibattimentale del processo è stata fissata al 18 settembre 2018.