COMITATI AMBIENTE: SU GASDOTTO ENNESIMO RINVIO IN CONSIGLIO REGIONALE

Nella seduta di ieri, il Consiglio Regionale aveva all’ordine del giorno, anche sei risoluzioni, compresa quella relativa al percorso del gasdotto ed alla centrale di compressione Snam nei comuni dei crateri sismici del Centro Italia e di tutta l’area sismica (zone 1 e 2) dell’Appennino Centrale, a firma del consigliere Pierpaolo Pietrucci. La seduta è terminata con il rinvio al prossimo consiglio dei molti punti in scaletta, tra cui le risoluzioni. “Ancora una volta, considerato che già nella seduta del Consiglio regionale dell’11 agosto scorso la risoluzione era stata presentata e non discussa per l’approvazione, la questione Snam slitta con una manifesta volontà politica di non riprendere il discorso su questa importante vertenza – protestano i comitati cittadini per l’ambiente – la sensazione di abbandono e disinteresse è emersa anche durante l’interpellanza del consigliere Bracco sull’incendio del Morrone: tanta distrazione e poco ascolto, come sottolineato dallo stesso consigliere.
La problematica del gasdotto e della centrale di compressione, invece, andrebbe affrontata come prioritaria, soprattutto dopo gli eventi sismici dell’agosto 2016 e di gennaio 2017 che ne hanno drammaticamente sottolineato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta incompatibilità dell’opera per l’elevata sismicità dei territori coinvolti, l’estrema pericolosità per la salute e l’incolumità pubblica e quanto sia dannosa per l’ambiente e l’ecosistema dell’Appennino Centrale. Il terremoto dello scorso anno ha modificato la geografia di quelle aree evidenziando, anche ai non esperti, che nessun tubo avrebbe potuto resistere a tale sconvolgimento”.  La contrarietà all’opera è stata comunque espressa dalla volontà unanime del Consiglio Regionale nelle precedenti cinque risoluzioni e nelle delibere della Giunta regionale con le quali la Regione Abruzzo ha negato l’intesa con lo Stato. I Comitati ricordano infine che soprattutto dopo il sisma di un anno fa, hanno più volte sollecitato il sindaco di Sulmona, l’assessore alle Aree Interne Andrea Gerosolimo e il presidente Luciano D’Alfonso del “necessario coinvolgimento dei presidenti delle Regioni interessate al passaggio dell’infrastruttura (Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria) di cui fanno parte i comuni inseriti nei crateri sismici affinchè, con forza, chiedano al presidente del Consiglio dei Ministri di abbandonare definitivamente l’idea di realizzare quest’opera”.