PRATOLA, SCONTRO SULLA SICUREZZA DELLE SCUOLE. DI NINO: TOMASSILLI MISTIFICA LA REALTA’

Sulla sicurezza nelle scuole cittadine è stata immediata la replica del sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, alle accuse lanciate dal gruppo di minoranza Pratola Insieme. “La consigliera di minoranza Alessandra Tomassilli decide di tanto in tanto di uscire dal torpore dopo la batosta elettorale, ma lo fa sempre mistificando la realtà lanciando accuse a vanvera e prive di fondamento – afferma il sindaco – i consiglieri di opposizione della precedente consiliatura, Antony Leone e Antonio Di Nino, hanno chiesto con interrogazione scritta nel novembre 2015 la chiusura della sola scuola di Valle Madonna, a seguito della perizia del 2015 che ne ha certificato un indice di vulnerabilità sotto il limite consentito, scuola che è stata chiusa dopo il sisma che ha colpito Amatrice e il centro Italia. In nessun caso hanno mai avanzato la richiesta di chiusura delle strutture di via Indipendenza e di via Colella, che hanno un indice di vulnerabilità che consente l’inizio del nuovo anno scolastico e che sono state oggetto, come è il caso della scuola di via Colella, di rapidi interventi relativi alla costruzione di due nuove aule”. Secondo il sindaco “dichiarare il contrario, come ha fatto la candidata sindaco sonoramente bocciata dagli elettori, equivale a mentire per il solo obiettivo di guadagnare un minimo di visibilità. Quanto ai Musp, risultano risibili i rilievi di chi non ha fatto nulla per sette anni: questa amministrazione è al governo della città da appena tre mesi e sta valutando tutte le opportunità per raggiungere questo obiettivo, in condizioni di bilancio non esaltanti che però non fermeranno la ricerca di questa soluzione”. Il sindaco Di Nino conclude rimproverando alla consigliera di minoranza Alessandra Tomassilli, il fatto che “mai si è vista nemmeno per fronteggiare le ultime difficoltà legate agli incendi” e ritenendo che “evidentemente” dia a lei “fastidio il grande abbraccio collettivo che il sindaco e l’amministrazione comunale hanno raccolto in questi mesi e in questi ultimi giorni. Ma se vuole recuperare credibilità cambi passo e soprattutto la smetta di lanciare accuse infondate e prive di logica. Infine, sia consentita una richiesta alla stessa: ci faccia vedere quali siano i selfie a cui si riferisce”.