INTERVENTO RIUSCITO PER IL VOLONTARIO FERITO, LE SUE CONDIZIONI MIGLIORANO

E’ stato operato con successo il volontario di Protezione civile rimasto ferito il 29 agosto scorso durante le operazioni di spegnimento dell’incendio, nei pressi di Passo S.Leonardo. Ora le sue condizioni migliorano e nei prossimi giorni verrĆ  dimesso. L’uomo, in un primo momento soccorso nell’ospedale di Sulmona, era stato trasferito nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Un masso staccatosi da una roccia lo aveva colpito in pieno sulla testa procurandogli lesioni gravi. I chirurghi dell’ospedale aquilano gli hanno ricompostoĀ le ossa facciali, gravemente danneggiate dal trauma, con unā€™operazione compiuta dallā€™interno della bocca, per non lasciare cicatrici esterne permanenti sulle varie parti del viso, utilizzando un sofisticato software che riproduce un modello in dimensione reali delle parti anatomiche su cui intervenire. Alta tecnologia, riproduzioni digitali (tramite tecnologia Cad/Cam) e tecniche chirurgiche avanzate sono confluite nellā€™intervento chirurgico, effettuato sabato scorso. Lā€™operazione chirurgica, finalizzata a trattare il complesso orbito-zigomatico-mascellare, ā€˜scardinatoā€™ dal violento trauma, ĆØ stata eseguita con successo dal professore Tommaso Cutilli, direttore del reparto maxillo-facciale dellā€™ospedale aquilano, affiancato dai medici Secondo Scarsella (chirurgo), Monica Bafile (anestesista, coadiuvata dalla collega Roberta Chiavari), dallo strumentista Stefano Lemme e dalle infermiere di sala operatoria Patrizia Capoccia e Marina Micarelli. Lā€™elaborazione digitale della TAC, tramite software Dolphin nonchĆ© il ricorso alla stampante 3D, ha consentito di realizzare un modello tridimensionale reale delle strutture anatomiche interessate dallā€™operazione. Nel passaggio successivo sono state definite, con precisione assoluta, le ā€˜sagomeā€™ delle mini-microplacche di titanio da applicare al paziente in sala operatoria. Tale tecnologia, appannaggio di pochissimi centri in Italia, dĆ  la possibilitĆ  al chirurgo di studiare lā€™assetto delle strutture ossee, visionando il modellino anatomico nei piĆ¹ minuti dettagli, nella fase della simulazione, prima entrare in sala operatoria. Con questa metodica il chirurgo ha potuto individuare, per dirla in termini semplici, la modalitĆ  di accesso del bisturi piĆ¹ semplice e meno invasiva, riducendo inoltre la durata dellā€™intervento. ā€œLā€™intervento, perfettamente riuscito, ĆØ durato quasi unā€™oraā€, dichiara il prof. Cutilli, ā€œed ĆØ stato eseguito con un approccio condotto dallā€™interno della boccaā€ evitando cosƬ incisioni esterne che avrebbero rovinato la pelle del viso. Il paziente, dopo lā€™operazione, ĆØ tornato in rianimazione, dove ĆØ stato ricoverato nei giorni scorsi, ma a breve sarĆ  trasferito nel nostro reparto dal quale, dopo alcuni giorni di ricovero, verrĆ  dimessoā€.

Nella foto il professore Tommaso Cutilli