L’ATTRICE CINZIA LEONE AFFASCINATA DALL’OVIDII TABERNA: “QUESTO E’ UN LUOGO MAGICO PER RAPPRESENTAZIONI OVIDIANE”

Migliaia di turisti e appassionati, da ogni parte del mondo, hanno visitato in questi giorni la Ovidii Taberna. Sono arrivati visitatori dagli Stati Uniti, dal Canada e perfino dall’America Latina interessati dalla collezione di libri antichi esposta nei locali della Rotonda di San Francesco. L’iniziativa ĆØ della Dmc Terre d’Amore e dell’associazione Fabbricacultura. Oltre a mostrare attrazione per il fascino dei libri antichi esposti, che sono una testimonianza della vasta letteratura dedicata al sommo poeta sulmonese ed una collezione molto rara, con testi unici e spesso ormai introvabili, i visitatori sono rimasti affascinati dalla proiezione del filmato che narra la storia di Ovidio, da Sulmona a Roma, dai momenti dello splendore alla corte dell’imperatore, fino all’amarezza della “relegatio” a Tomi, l’attuale Costanza. Affascinata dalla Ovidii Taberna anche l’attrice Cinzia Leone, originaria di Rocca Pia. L’attrice ha varcato il portale della Rotonda di S.Francesco rimanendo colpita dalla bellezza degli antichi testi in fine rilegatura e in edizioni rare risalenti fino ai primi anni del 1500. Testi pubblicati anche negli Stati Uniti, in Francia, Germania, Belgio e Olanda. “PiĆ¹ volte sono passata qui davanti, trovando il cancello sempre chiuso e mi sono chiesta cosa fosse e cosa nascondesse questo bellissimo monumento”ha detto Cinzia Leone rimasta affascinata dalla collezione dei volumi dei quali ha voluto conoscere tutti i segreti, apprezzando con entusiasmo il lavoro e l’impegno e l’obiettivo che si vuole raggiungere con la mostra. “Portare la grandezza di Ovidio e delle sue opere tra la gente, per strada, lontano dai soliti luoghi e salotti per pochi intimi – ha aggiunto l’attrice – tra l’altro con una mostra itinerante, di alto livello culturale, peccato che qui a Sulmona non esista un luogo che funga da centro studi, laboratorio, un luogo in cui respirare la poesia e le opere del grande poeta latino”. Oltre che dalla Ovidii Taberna la Leone ĆØ rimasta colpita dalla Rotonda di S.Francesco, monumento del quale ha voluto conoscere la storia e la particolare funzione del campanile, con alcuni affreschi ancora visibili, definendolo un posto “magnetico, con un’anima, con una sua spiritualitĆ , adatto a laboratori e letture e piccole rappresentazioni teatrali”. Proprio su quest’ultima considerazione ĆØ venuta dall’attrice la voglia e la promessa di avviare una collaborazione con la Dmc Terre d’Amore per proporre letture di Ovidio “in questo luogo, immaginando le porte del cortile della Rotonda come sipario e tutto il resto un palcoscenico, tra le persone, senza muri e senza barriere”.