IL ROMANZO DI DIEGO GRILLI, SGUARDO D’IRONIA E SORRISO AMARO SULLA SOCIETA’ CHE VIVIAMO

Un racconto che sottende una sottile ironia ed una critica, spendendo anche un sorriso, talvolta amaro, per una società che va perdendo i veri valori, finendo per perdere sé stessa ed il suo senso di umanità. E’ questo il senso più profondo del romanzo di Diego Grilli, “Camelie, Gardenie, Azalee e Peonie”, presentato ieri pomeriggio nell’affollato auditorium S.Panfilo, nel centro pastorale diocesano. Con l’autore il romanzo è stato presentato da Fabio Maiorano, Giovanni D’Alessandro e Gemma Di Iorio. Il suo saluto all’autore e al pubblico dell’auditorium è stato portato anche dal vescovo Angelo Spina, che ha espresso apprezzamento per il romanzo del professore Grilli. “E’ un racconto che esprime la mia ottica, il mio modo di vivere e vedere una società che non funziona più – ha sottolineato Grilli – una società nella quale tante cose non vanno perché si è perso il senso critico e tutto è soggiogato al mercato”. L’autore ha fatto cenno a temi assai delicati di grande attualità come i figli in provetta o i padri che fanno anche da madre e viceversa. Ma anche vizi della società come quello di eccessi che portano alla mancanza di rispetto per l’umano, come il sovrastare della tecnologia e della virtualità sui rapporti umani e reali. “Non siamo più creatori e autori ma meri esecutori di leggi che ci sovrastano e soggiogano” ha concluso l’autore. Lo scrittore D’Alessandro, originario di Sulmona e autore di best seller, come “La puttana del tedesco”, “Il guardiano dei giardini del cielo”, “La tana dell’odio” ha sottolineato la grande raffinatezza culturale e il senso profondo che animano e illuminano il romanzo di Grilli, un racconto riuscito perché suscita stupore ma anche meditazione e riflessione sulla società che oggi viviamo.