I COMITATI: UN OSPEDALE UNICO SULMONA-POPOLI-CASTEL DI SANGRO

L’ospedale di primo livello del Centro Abruzzo è l’obiettivo dei comitati civici di Sulmona, Popoli e Castel di Sangro, riuniti oggi pomeriggio nei locali dell’oratorio di S.Francesco di Paola. I rappresentanti dei tre comitati hanno dato il loro assenso di massima alla proposta di un ospedale unico, diviso in tre sedi, illustrata da Giuseppe Berarducci, medico ed ex sindaco di Pettorano. “La proposta è in piena sintonia con i criteri dettati dai decreti del ministero della salute, riguardanti sia la popolazione, sia l’orografia e quindi le distanze tra i presidi sanitari periferici e quelli centrali, nel caso nostro L’Aquila e Pescara” ha spiegato Berarducci. Presto la proposta sarà illustrata anche agli operatori dei tre ospedali interessati, alle istituzioni regionali e locali, alla cittadinanza. La popolazione dei comprensori di Sulmona, Popoli e Castel di Sangro tocca la soglia dei 110mila abitanti. Ed è un primo criterio valido. Il secondo criterio è quello rappresentato dal disagio dovuto all’orografia e ai collegamenti nel territorio. Il terzo è quello delle distanze tra Sulmona, Popoli e Castel di Sangro con i due ospedali centrali che il piano sanitario regionale indica in L’Aquila e Pescara. In condizioni di traffico intenso e nella stagione invernale, con piogge e nevi abbondanti, il tempo medio che separa i centri del territorio peligno dai due capoluoghi si aggira sui 50-60 minuti. Intanto i rappresentanti di Popoli, tra i quali il dottore Luigi Liberatore, hanno portato l’attenzione anche sulla precarietà della condizione del presidio dell’Alta Valpescara, ormai svuotato dalle disposizioni del piano sanitario, che ne prevede l’esistenza solo come presidio di riabilitazione, smantellando pezzo a pezzo tutto il resto e vanificando l’esperienza e le professionalità maturate in lunghi anni segnati da risultati storici.“Basterà ricordare che recenti provvedimenti del direttore generale dell’Asl di Pescara dispongono la riduzione dei posti letto per i reparti di chirurgia e ortopedia, la trasformazione di Medicina in reparto per lungodegenti e la soppressione del pronto soccorso entro il prossimo 31 dicembre” ha sottolineato Liberatore. “A questo punto la battaglia per Popoli va fatta da subito e nel contesto di questo disegno di ospedale del Centro Abruzzo, altrimenti si arriverà ad uno svuotamento totale dell’ospedale popolese, rendendo vana la battaglia stessa che ora accomuna Popoli a Sulmona e Castel di Sangro” ha concluso Liberatore.

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