SUMMIT TRIBUNALE, LA SENATRICE PAOLA PELINO ANNUNCIA INCONTRO CON MINISTRO ORLANDO (Video)

 

La senatrice Paola Pelino incontrerà, giovedì 6 ottobre il ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla questione della soppressione del tribunale di Sulmona. Lo ha annunciato la stessa senatrice nel summit svolto questa mattina a palazzo di Giustizia. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, l’assessore comunale Alessandra Vella, il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, accanto al presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto, il sostituto procuratore della Repubblica, Aura Scarsella con il consiglio dell’Ordine forense. “Ho ottenuto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando la disponibilità per l’incontro sul tribunale di Sulmona nella giornata di giovedì prossimo 6 ottobre. L’ incontro si terrà negli uffici del ministero alle ore 17”, afferma la senatrice di Forza Italia. “Il ministro ha raccolto rapidamente le indicazioni emerse nel confronto con il sottosegretario Cosimo Ferri prima della pausa estiva, mostrandosi così disponibile ad affrontare, con gli attori istituzionali interessati, l’importante questione della salvaguardia del tribunale di Sulmona per le ragioni ormai note, ma sempre rilevanti e attuali, della permanenza del presidio di giustizia in un’area orograficamente svantaggiata come il centro Abruzzo. Sono fiduciosa sulla sorte del tribunale di Sulmona – conclude Pelino – perché il governo sta mostrando una chiara apertura verso le legittime rivendicazioni del territorio che ho sempre rappresentato con forza”. Il sindaco Casini e il sindaco Caruso hanno invece posto l’accento sulla necessità che si faccia unità e piena coesione nel territorio. “La nostra battaglia non è fatto di campanile e patriottismo locale – ha precisato il sindaco Casini – è una battaglia per garantire servizi essenziali ai cittadini e per non precipitare un vasto territorio, come il Centro Abruzzo, in una crisi senza rimedio, perpetrando un’ingiustizia irreparabile a tutta la cittadinanza residente nel territorio”. Anche il sindaco di Castel di Sangro ha insistito per una mobilitazione continua del territorio, sia delle istituzioni locali che della cittadinanza, per non abbassare la guardia sul problema dei presidi pubblici che rischiano di scomparire, per effetto di una politica che mortifica i diritti dei cittadini e di un intera area geografica dell’Abruzzo.

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