CRISI, “PRONTI PER CAMBIARE” LANCIA SOS A TUTTI I GRUPPI. CASCIANI: AMMINISTRAZIONE FINITA

Un tavolo aperto alle forze politiche che vogliano restare al servizio della città senza assecondare giochi di potere e personalismi nocivi. E’ l’idea lanciata questa mattina dal gruppo consiliare Pronti per cambiare, rappresentato anche dal presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani.  Ma proprio Casciani si lascia scappare, in tutta amarezza, che “l’amministrazione comunale è finita”. “E’ il momento di scongiurare un’ennesima crisi e unire le forze per il bene della città – dice però il consigliere comunale Valerio Giannandrea – per proseguire nell’impegno di rilancio della città e di servizio alla cittadinanza per il quale abbiamo ricevuto il mandato popolare”. Secondo Giannandrea all’origine della crisi “esistono responsabilità in primo luogo del Pd”. A quel partito appartengono gli stessi consiglieri di Pronti per cambiare, Giannandrea, il presidente Casciani e Roberta Salvati. “Siamo del Pd ma non ci identifichiamo nell’attuale dirigenza del circolo cittadino e proprio i consiglieri dem hanno disertato gli ultimi vertici di maggioranza, senza spiegarne il motivo e ancor prima che si parlasse di eventuale allargamento della maggioranza al gruppo vicino all’assessore regionale Andrea Gerosolimo”. Intanto Pronti per cambiare, con il suo assessore, Stefano Goti, delegato ai Lavori pubblici, rivendica meriti all’amministrazione Ranalli. “Abbiamo lavorato sodo e abbiamo la coscienza tranquilla verso la città per i risultati ottenuti – sottolinea Goti – abbiamo riaperto il teatro comunale e il parco fluviale Daolio, abbiamo concluso l’iter per Spazio Ovidio, dedicato al Vate per il bimillenario, dopo venti anni abbiamo varato un piano triennale di opere pubbliche per trenta milioni di euro e quindici milioni di euro sono stati attivati per i lavori riguardanti immobili danneggiati dal terremoto e lavori per il progetto “scuole sicure”. Ma Goti punta l’indice sul “fisiologico appiattimento della macchina burocratica che ha rallentato e qualche volta impedito la realizzazione di progetti al servizio della città, una macchina perciò da rivoluzionare”. E poi precisa che “non s’intende mettere sotto accusa dirigenti e impiegati, sebbene alcune lettere insensate siano circolate ma solo evidenziare una necessità urgente di rinnovamento”. “Se non si conoscono i veri problemi della città che dipendono anche dalla macchina comunale non si fa il bene della città stessa e quindi non si assolvono seriamente ruoli di responsabilità” conclude Goti, alludendo a chi oggi lavora dietro le quinte per la crisi. “Fin dal primo momento Pronti per cambiare ha lavorato con passione, dedizione quotidiana, spirito di servizio, in un’esperienza positiva, coinvolgente e tutta mirata all’interesse della collettività” dice Roberta Salvati, consigliere comunale e provinciale. “Proprio la filiera Comune, Provincia e Regione è un’opportunità da sfruttare a beneficio della città – conclude Salvati – e anche per questo motivo l’impegno a servizio della città di questa amministrazione comunale deve proseguire, con pieno senso di responsabilità”.  “Tutta colpa del Pd – accusa Casciani – se sarà crisi a pagare sarà solo la città perdendo occasioni di rilancio in un momento di grave disagio per tutti”. Anche Casciani se la prende con la burocrazia comunale, ricordando resistenze e ostacoli incontrati anche per l’ordinaria amministrazione. La “rivoluzione” nella burocrazia comunale e l’alleanza ipotizzata con l’assessore regionale Gerosolimo, contesa anche dai dirigenti locali del Pd, sembrano essere state le “mine” esplose sul cammino della giunta Ranalli e del centrosinistra a palazzo S.Francesco.