DECLASSAMENTO, UNA POLEMICA SENZA FINE. LA PAROLA A RONCI

SULMONA – Una polemica senza fine quella sul  caso della città declassata. Come una sorta di ping pong tra amministrazione comunale e studioso. Arriva immediata un’altra replica alla già replica da parte dello studioso sulmonese Aldo Ronci che, rimarcando la sua posizione, risponde alle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale di Sulmona Franco Casciani (clicca), il quale aveva contattato via mail il coordinatore scientifico del dipartimento del Ministero, a sostegno della sua dichiarazione. Ronci, nella nota, ribatte piccato commentando la lettera arrivata dal dipartimento del Ministero: <Per prima cosa mi spiega che non esiste nessuna graduatoria delle aree interne, espressione quest’ultima che non ho mai usato nelle mie riflessioni sul tema delle aree interne> afferma Ronci <mentre ho parlato di classificazione dei comuni fatta dal Dipartimento dello Sviluppo Economico (DPS) sulla base del tempo impiegato per raggiungere i poli di attrazione. Poi cerca di farmi capire che Sulmona non è stata inclusa tra le aree interne in quanto, pur essendo un’area svantaggiata per molti motivi, non rientra in questa classificazione in quanto offre servizi minimi accettabili e non è in via di spopolamento, per cui l’esclusione dalle aree interne non può essere considerata un declassamento>. prosegue l’economista sulmonese commentando che  il coordinatore < il DPS  ha invece incluso Sulmona tra le aree interne intermedie nella Classificazione che, come ho spiegato nel mio ultimo intervento, chiunque può facilmente controllare sul sito www.dps.gov.it/it/arint/ . Vorrei comunque rappresentargli che in nessuno dei documenti del DPS viene usato il termine area “super svantaggiata” e che Sulmona tra il censimento del 2001 e quello del 2011 ha perso 1.029 residenti pari a un decremento del 4,07% in controtendenza con il dato nazionale che registra un incremento del 4,28%.>. Continua la sua replica Ronci sostenendo con determinazione che < Sulmona nella classificazione del Dipartimento dello Sviluppo Economico del 2012 era stata inserita tra i Poli d’Attrazione, mentre in quella attuale del 2014 risulta non  più Polo d’Attrazione ma Area Intermedia; che la Valle Peligna con la Valle del Sagittario e l’Alto Sangro sono state escluse, da parte della Regione Abruzzo, dalle aree interne oggetto di progetti di sviluppo. Pertanto è opportuno che la Comunità Peligna si mobiliti per tentare di rimediare al declassamento e all’esclusione>.