TRIBUNALI, PEZZOPANE “LOTTIAMO INSIEME. UN MALINTESO LA DICHIARAZIONE DI CIALENTE”
Una battaglia da condurre insieme. <Dobbiamo essere il più possibile uniti e determinati a tutelare le ragioni dei territori.
Quanto più il territorio sarà unito, tanto più le battaglie si vincono. Da parte mia proseguirò il mio impegno per sollecitare il governo ad individuare una soluzione che garantisca l’esistenza dei Tribunali a rischio anche dopo il 2018>. E’ quanto afferma la senatrice Stefania Pezzopane, commentando la polemica che ha visto Sulmona e Avezzano schierarsi in posizione fortemente difensiva per la salvaguardia dei tribunali nelle due città (clicca), commentando quanto affermato nei giorni scorsi il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente aveva rilasciato circa il potenziamento del palazzo di Giustizia aquilano per accogliere gli uffici giudiziari peligni e marsicani. <Sulle dichiarazioni del sindaco Cialente credo ci sia stato un terribile malinteso> dice la senatrice <io stessa nel Consiglio comunale aperto, convocato sull’argomento, ho chiarito le nostre intenzioni, ribadite anche dal capogruppo del Pd Maurizio Capri>. Invoca l’unione delle forze la Pezzopane sulla base del fatto che <la difesa di Avezzano e Sulmona a mio giudizio va a vantaggio anche dell’Aquila, che può riorganizzare in maniera organica e razionale i suoi servizi, evitando accorpamenti e ristrutturazioni frettolose, che danneggerebbero tutti. Questo e’ l’obiettivo mio e del Pd>. Ribadisce che <la proroga fino al 2018 della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, che ha scongiurato la chiusura dei Tribunali di Avezzano e Sulmona, nonché di Vasto e Lanciano, è stato un grande risultato, frutto dell’emendamento che ho presentato al Senato quale prima firmataria, insieme ad altri colleghi senatori e in sintonia con l’Ordine degli Avvocati, dei sindaci dei territori e dei Comitati civici>. <Un risultato importante per cui mi sono battuta più volte, ed in prima persona, mettendoci la faccia e sottolineando la necessità di quanto fosse necessario mantenere i presidi di legalità e di non spogliare i territori di sedi istituzionali strategiche, i cui tagli non porterebbero certo risparmi. Al contrario aggraverebbero i disagi dei cittadini e degli operatori di giustizia>