IL SULMONA NEL CAOS, INTERVISTE VIETATE A ONDATV

con aggiornamento INTERVENUTO SUL CASO ORDINE GIORNALISTI (CLICCA LINK) 

di Valerio Di Fonso

Da isola felice del girone F a incognita caotica. Il “day after” fa emergere tutti i problemi rimasti irrisolti in questi mesi a Piazza XX settembre. Sono bastati sette giorni per trasformare una favola chiamata Sulmona in un mix di dubbi e incertezze. Già il pre-prartita è stato infuocato con il blitz del sabato degli ufficiali giudiziari nella sede biancorossa e il sequestro di una buona parte dell’incasso che proveniva dai tagliandi già venduti (clicca link) Tanti misteri e tante incognite mai pienamente svelate a partire dalle dichiarazioni di Scelli e Colucci nelle settimane precedenti. Il presidente attuale del Sulmona affermava che la trattativa per il passaggio di società era ormai in porto, fissando addirittura la data ultima per il 20 di ottobre. L’acquirente romano, invece, smentisce tutto in una conferenza stampa tenuta il lunedì che precede quella che era la partita più importante dell’intera stagione, con l’intenzione, probabilmente, di dare uno scossone all’ambiente e caricare i giocatori.  Altro punto di domanda è la posizione di Bresciani, eterno dimissionario, ma sempre in campo affianco ai giocatori. Le voci  che si sono rincorse nell’immediato post partita per un’eventuale assenza in campo dei giocatori domenica prossima ha fatto gelare il sangue di tutti i tifosi sulmonesi che hanno riempito il Pallozzi. Il quadro che si viene a completare è di una società clamorosamente nel caos, con materiale tecnico e cartelloni pubblicitari spariti, con un settore giovanile dimenticato che si sta reggendo solo ed esclusivamente con la forza dei dirigenti che gli sono attorno e senza certezze sul futuro. Nei prossimi giorni sembra torni a far sentire la sua Maurizio Scelli, che in una conferenza stampa dovrà far chiarezza. La sconfitta più pesante, in questa domenica “biancorossa”, non è stata quella in campo contro l’Ancona (clicca link), ma quella di un progetto ormai in crisi.

Il caso si complica nell’immediato post partita quando inspiegabilmente viene negato di fare interviste all’ emittente televisiva sulmonese Ondatv. Il giornalista sulmonese, Domenico Verlingieri,  è stato tenuto fuori dalla sala stampa, a differenza delle altre testate giornalistiche presenti, comprese quelle marchigiane. Racconta Verlingieri che, quando al termine della partita, come abitudine, da giornalista accreditato, si è recato in sala stampa, gli steward gli avrebbero detto “Abbiamo disposizioni di non far entrare Onda Tv”  sbarrandogli l’accesso. Non solo un episodio sgradevole, ma un fatto grave quando viene negato il diritto di cronaca.

” Non è stata fornita alcuna comunicazione sia a me, che stavo svolgendo il servizio giornalistico, sia al cameraman” spiega il giornalista in un comunicato stampa. “Non riuscendo a farmene una ragione, ho chiesto ai dirigenti, uno per uno, quali fossero i motivi di questa decisione, ma nessuno ha voluto dirli. Tutti hanno fatto orecchie da mercante, mentre io continuavo a chiedere spiegazioni su un fatto grave che in precedenza non era mai accaduto. Non si sono degnati di alcuna risposta. L’unico che si è espresso è stato Armando Sinibaldi, il quale ha detto di non condividere la decisione di escludere Onda Tv in quanto serve solo a rovinare l’ambiente. Ringrazio Sinibaldi” continua Verlingieri “per l’obiettività e ringrazio, per la solidarietà mostrata nei miei riguardi, l’addetto stampa Pasquale Lancia, il responsabile della juniores Marco Santopaolo e il medico sociale Luciano Marinucci, nonché vicesindaco di Sulmona. Tutte persone che conoscono il mio impegno giornalistico verso la squadra di calcio della città e condannano fermamente l’atteggiamento assunto da persone che si nascondono dietro l’anonimato. Mi domando ancora: perché questo sfogo verso l’emittente Onda Tv che anche quest’anno sta garantendo un corretto servizio televisivo completo sul campionato del Sulmona?” Sottolinea Verlingieri che il direttore sportivo Daniele Muscariello lo avrebbe invitato a contattare Scelli al riguardo. “Il presidente Scelli” prosegue il giornalista di Ondatv” contattato telefonicamente, si è dichiarato dispiaciuto dell’accaduto ed ha chiesto scusa a nome della società. Intendo portare a fondo la questione” conclude Domenico Verlingieri “informando l’ordine dei giornalisti in quanto si è verificato un fatto grave essendo stato negato il diritto di cronaca”.

 

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