LA ASL NON REGALA NIENTE FA SEMMAI IL SUO DOVERE

di Luigi Liberatore – Ho letto poco fa la notizia che all’ospedale di l’Aquila, presso il reparto di diagnosi senologica, è entrato in funzione un mammografo di ultima generazione con prestazioni tali da individuare anomalie millimetriche. Ci si avvia, pure qui in Abruzzo, verso prestazioni che non ci obbligano a migrazioni extra regionali per la lotta ai tumori femminili, e la vicenda non può che farci piacere. La responsabile del reparto di quella Unità operativa ne ha dato notizia proprio oggi, in concomitanza della festa delle donne, facendoci sapere che il macchinario diagnostico è in funzione già da tempo, ed apprezziamo la sensibilità della dottoressa anche per la tempistica legata alla notizia, fornita in un giorno dal valore speciale non solo per le donne ma per il valore che esse danno al genere umano. Questo giornale ha dato enorme risalto all’annuncio tale da indurre il titolista a definire il nuovo mammografo come un regalo della Asl al presidio ospedaliero di l’Aquila, riportando altresì parole di ringraziamento verso l’azienda, guidata dal direttore generale Ferdinando Romano, quasi fosse lui il depositario di particolare sensibilità verso il tema della salute delle donne. Vedete, io sono un giornalista di vecchia generazione, benchè qualcuno abbia pure nutrito dubbi sulla mia appartenenza all’ordine da cui chiesi la cancellazione per non pagare più la tassa di iscrizione come pretendeva Marco Pannella, e sono indulgente nei riguardi dei titoli dei giornali. Capisco che i titoli rappresentino spesso uno specchietto, un richiamo da cui io pure mi faccio lusingare. In questo caso, tuttavia, devo dire che il nuovo mammografo fornito all’ospedale di l’Aquila non è un regalo della Asl al nostro servizio sanitario, semmai è una forma tardiva di risarcimento nei riguardi di tutta la sanità abruzzese. L’annuncio, poi, in questo caso arriva a ridosso delle elezioni regionali e riesco a capire la diffidenza e la critica di un nostro lettore al quale dico di non essere sospettoso ma di apprezzare la sostanza della vicenda. Siamo d’accordo con lui che la notizia arriva ad orologeria, scandita da un tempo che induce a pensare male. Stasera, almeno, non facciamo peccati…

4 thoughts on “LA ASL NON REGALA NIENTE FA SEMMAI IL SUO DOVERE

  • D’accordo sull’articolo, la pubblicizzazione del”regalo” è mera propaganda e forse volutamente ingannevole. Il nuovo mammografia è solo un adeguamento tecnologico che in altre realtà è presente da anni. È quindi un miglioramento della qualità e dell’efficacia di un esame. Quello che la Asl 1 non dice è la scarsa efficacia della prevenzione del tumore della mammella, affidato più ad un passaparola, come se fosse una serie TV, che ad un’organizzazione capillare che invece non è stata ancora raggiunta e , qualora lo fosse, non sarebbe certamente un “regalo” ma semplicemente il fare il proprio dovere.

  • bene,illusionisti del nulla,chiacchiere per dare a credere,i dati statistici dicono:i macchinari dell’italietta sono vecchissimi,abruzzo incluso,i piu’ obsoleti d’Europa,le responsabilita’ del ritardo/rinnovo tecnologico apparecchiature diagnostiche? Politicialtroni e loro indicati,inutili amministratori,molto probabilmente un voluto ritardo,i benefici sono per i soliti prenditori privati,e basta,Legalita’ diffusa per uscire dalla partitocrazia,o no?

  • Il titolo di un articolo “generalmente” funge da orientamento alla lettura dello stesso.
    Il titolo è chiaro nell’enunciato e non può dare minimamente adito ad alcuna bonaria indulgenza di recupero, occorre che sia coerente al contenuto dall’inizio e non ai tempi di recupero.
    E’ altrettanto certo che il panegirico della riflessione politica per il particolare momento che sta vivendo la Regione “tutta”, ci sta “tutto”, così come ci sta che in “tutti” questi anni, la sanità provinciale da un lato e regionale dall’altra “ha magnificato” costantemente e ripetutamente “tutti” e sempre i soliti eletti “prescelti”.

  • Risarcimento ???????? Alla sanità abruzzese ?????
    Aspetta che contino i morti di cancro in valle Peligna per via dell’avvelenamento dell’ambiente e dei suoi cittadini/animali.
    Nessuno dei politicanti ha menzionato niente a riguardo !!!!
    Saranno di vecchia generazione come te ma non ne mancano una per prenderci in giro.

I commenti sono chiusi