BANCOMAT USATO A SBAFO, PARLA L’AVVOCATO DELLA PARTE CIVILE

Riceviamo dall’avvocato Vincenzo Colaiacovo e pubblichiamo:

In relazione al servizio giornalistico diffuso giovedì 18 gennaio, quale difensore della parte civile (una donna di Vittorito alla quale era stato sottratto più volte il titolo di legittimazione alla spesa), tengo a precisare che la condanna riportata dall’imputata è tutt’altro che “scritta con l’inchiostro simpatico. La Corte d’Appello, alla quale, insieme alla parte civile, si era rivolta anche la Procura Generale dell’Aquila per la riforma della sentenza di assoluzione di primo grado, ha accertato la fondatezza delle accuse ed ha emesso il dispositivo entro i termini di prescrizione. Pertanto, seppure l’imputata proporrà ricorso alla Corte di Cassazione ed i giudici di legittimità si pronunceranno in un futuro vicino o lontano, è alla data della pronuncia di secondo grado che si faranno risalire gli effetti della decisione nel caso nel quale il ricorso sarà ritenuto inammissibile; ela condanna passerà in giudicato. Meno che meno la sentenza è “scritta con l’inchiostro simpatico” sotto il profilo civilistico, perché la dichiarazione di prescrizione tiene salvi gli effetti per il risarcimento dei danni di tutti i reati, compresi quelli ritenuti prescritti, onde l’imputata già adesso deve restituire gli oltre 30.000,00 euro sottratti e deve pagare le spese del primo e del secondo grado (a sentenza penale di secondo grado è esecutiva per le statuizioni civili, andrebbe detto a coloro che hanno divulgato alla stampa la notizia della decisione falsandone gli effetti). Bisogna, dunque, intendersi sul significato di “scritto con l’inchiostro simpatico quando si parla di una sentenza

One thought on “BANCOMAT USATO A SBAFO, PARLA L’AVVOCATO DELLA PARTE CIVILE

  • Banche non vedono.chi deve controllare? Che soldi usano.

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