CASTEL DI SANGRO OMAGGIA CURCIO PER I 40 ANNI DEL SISMA IN ALTO SANGRO

Giovedì prossimo, 9 maggio, segna un importante anniversario nella storia dell’Italia centro-meridionale: 40 anni dal devastante terremoto del 1984. In questa occasione solenne, il Comune di Castel di Sangro ha deciso di conferire una prestigiosa onorificenza al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, come riconoscimento dei suoi alti meriti nel fornire assistenza durante le crisi e nel promuovere una cultura di solidarietà.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, l’ingegnere Fabrizio Curcio, sarà presente per ricevere questo importante riconoscimento, che sarà consegnato “per la dedizione e l’impegno profuso nella difficile e qualificata azione volta a garantire ogni tipo di assistenza alla popolazione colpita dal terremoto, creando le basi per una cultura della solidarietà”.

La cerimonia di conferimento dell’onorificenza avverrà durante la conferenza intitolata “Comunità e resilienza, 1984-2024: 40 anni dal terremoto dell’Italia centro meridionale”, programmata per le ore 11 nella sala polifunzionale di piazza Plebiscito. La conferenza sarà moderata dal direttore del museo civico “Aufidenate”, l’architetto Mario Rainaldi, e vedrà la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, il direttore dell’Agenzia Protezione Civile Abruzzo, Mauro Casinghini, e Alberto Pizzi del Dipartimento di ingegneria e geologia dell’Università D’Annunzio di Pescara.

Il sindaco Angelo Caruso ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, dichiarando: “Questo titolo onorifico rappresenta un omaggio dell’intera cittadinanza al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, rendendogli in tal modo un doveroso omaggio affinché le nuove generazioni siano consapevoli dell’esempio di capacità organizzativa e di disponibilità sociale, sostegno fondamentale per la nostra comunità quando venne messa a dura prova, in termini di resilienza, dagli eventi sismici del 1984, e in tempi più recenti per la grande opera di assistenza nel periodo del Covid-19”.

Questo gesto simbolico sottolinea l’importanza del lavoro svolto dalla Protezione Civile Nazionale nel supportare e proteggere le comunità durante i momenti di crisi, un impegno che continua a essere fondamentale per la sicurezza e il benessere del paese. (d.v.)

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