L’EXPORT IN ABRUZZO CRESCE DEL 13,7% GRAZIE AD AUTOMOTIVE E FARMACEUTICO

L’andamento positivo delle esportazioni abruzzesi nei primi nove mesi del 2023 è stato al centro della conferenza stampa di Cna Artigiani Imprenditori d’Italia Abruzzo.”Grazie allo studio effettuato da Cna – spiega il direttore regionale Silvio Calice – possiamo dire che emerge che hanno numeri molto positivi l’automotive e il farmaceutico.

Conferenza stampa in cui è stato presentato lo studio di Aldo Ronci per la CNA Abruzzo

La cosa non ci meraviglia – continua il direttore regionale – perché questi due settori da tempo trainano l’export abruzzese e, anche se non siamo ai livelli del 2019, la riflessione che vogliamo fare con la politica è che questo trend possa essere allargato a settori come agroalimentare e moda, che hanno tradizionalmente vocazione all’export. Sarebbe importante mettere in campo strumenti in grado di favorire processi di aggregazione anche attraverso incentivi pubblici perché il mercato internazionale è interessato molto al Made in Italy e all’agroalimentare. A tal proposito abbiamo, nei prossimi giorni, un appuntamento con intermediari internazionali a Dubai dove avremo un confronto per vedere se ci sono possibilità di intermediazione. Una scommessa che coinvolge tutti gli attori, Regione compresa”. Aldo Ronci, che ha condotto lo studio, ha parlato in riferimento ai dati export di alcuni punti salienti: “Il primo punto è che l’export abruzzese nei primi 9 mesi del 2023 è andato bene, con un risultato del 13,7% di incremento, quarto posto a livello nazionale. La seconda cosa che emerge è che i pilastri dell’export sono diventati due perché all’automotive si è aggiunto il farmaceutico. L’incremento di 906 milioni di euro è dovuto per il 46% all’automotive e per il 39% al farmaceutico, insieme arrivano al 85%, quasi il totale dell’export riguardante la nostra regione. Terza questione è che, rispetto al 2019, l’export abruzzese (nonostante la grande crescita di quest’anno), è cresciuto poco rispetto al dato nazionale con il 16% rispetto al 31% dato nazionale, anche se all’automotive mancano 600 milioni per raggiungere il volume dell’ export 2019, mentre il farmaceutico è quadruplicato”, conclude Ronci.  (ANSA)