LA POLITICA GIOCA CON I SOLDATINI, LA ASL CI TRATTA DA BURATTINI…

di Luigi Liberatore –  E’ di ieri l’altro la notizia resa del Tribunale dei diritti del malato, che fa capo all’ospedale di Sulmona, secondo cui per fare una colonscopia bisogna attendere almeno due anni: Un anno in più rispetto alle attese del 2022. Non abbiamo dubbi sulla attendibilità della notizia, che per noi è piuttosto una denuncia, perché a dare pubblicità al fatto è stata la coordinatrice del tribunale dei diritti del malato presso l’ospedale di Sulmona, Catia Puglielli, una donna fuori dal sistema ma che cerca di scardinare il sistema perché vengano rispettati i diritti del malato.  Il “Sistema” mal la sopporta perché rompe, da tempo, il silenzio generale che copre le malefatte del nostro servizio sanitario, come in questo caso in cui fa sapere che una persona nel pieno della sua maturità deve aspettare quasi due anni per poter essere sottoposto a una indagine diagnostica che può valere una vita intera. Io mi fermo qui, alle soglie della denuncia specifica dell’avvocato Puglielli, per andare oltre il recinto dei malati, nel tentativo di far luce sugli intrecci che legano la politica alla sanità, ovvero, sulla sanità come controluce della politica. Per mezzo secolo l’ospedale di Sulmona ha rappresentato un baluardo avanzato di sanità eccellente rispetto a quel distretto straordinario delineato dall’ospedale di Castel di Sangro; adesso sia l’uno che l’altro non sono più che ambulatori di prima istanza. Aivoglia a dire che Sulmona è ospedale di primo livello e Castel di Sangro di area disagiata quando per fare una colonscopia ci vogliono due anni. Una cosa è certa, i medici sono migliori dei nostri politici, soprattutto per il fatto che non appartengono, almeno da queste parti, a fedeltà extra professionali, sia quelli che operano a Sulmona sia quelli cosiddetti periferici che hanno a che fare coi malati del lembo estremo dell’Abruzzo del bacino Altosangrino-Molisano. Per me sono prigionieri della loro azienda. Mancano cinque mesi alle elezioni regionali dell’Abruzzo. Il presidente uscente, di cui è meglio non fare il nome, sta rappresentando il nostro territorio come una isola felice in tema sanitario, soprattutto da queste parti; la sinistra, il cui aspirante prospetta la terra promessa, dimenticando debiti non onorati, prova di nuovo a sollecitare la nostra passione. Bene. La politica ci lusinga e ci utilizza sulla sua scacchiera alla stregua di pedoni; la Asl, sottoprodotto della politica, ci muove come burattini e ci dice che per una colonscopia bisogna aspettare due anni… Che Dio ci assista!

3 thoughts on “LA POLITICA GIOCA CON I SOLDATINI, LA ASL CI TRATTA DA BURATTINI…

  • E” SOLAMENTE UNA VERGOGNA..leggere sti annunci sui giornali…come si’ puo’ promuovere ,,una SULMONA,,ai turisti,??.o agli abitanti?/..che secondo me’?? dovrebbero fare una rivoluzione,,invece di rimanere a osservare come pecoroni.(scusate)…quest’estate ho assistito a certe emergenze ..di turisti e non..a cose altro che terzo mondo..MANDATE VIA TUTTI I DIRIGENTI CHE STANNO RUBANDO I LORO STIPENDI,,e se’ ne’ fregano di tutti……SULMONA NON PUO”. MAI RINASCERE…ve’ lo’ dice uno.(ME”) con tantissima esperienza in giro. per il,, mondo….ci sono ancora tantissime cose da aggiustare.in questa citta’….che offre purtroppo tante cose SOTTOVALUTATE… cominciando dalle amministrazioni….SVEGLIATEVI

  • Quando si pensa che la ASL ha dato il suo parere favorevole all’eventuale espansione della discarica Cogesa si capisce con quali sciagurati abbiamo a che fare.
    Per chi non lo sappia la discarica ha avvelenato e continua ad avvelenare l’ambiente e cittadini in valle peligna.

    • Per chi non lo vuol sapere, ma tutti lo sappiamo, anche chi conta di più va degli altri

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