SULMONA, AGGREDÌ UN GIOVANE A BOTTIGLIATE: CONDANNATO A 20 MESI

Un anno e otto mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali e il risarcimento da liquidare in sede civile. E’ questa la pena inflitta dai giudici della Corte di Cassazione a un 32enne di Sulmona, finito alla sbarra per aver preso a bottigliate un coetaneo ritenuto rivale in amore. L’imputato, che era finito ai domiciliari nel marzo 2017, aveva ferito il giovane, allora 26enne, a Sulmona, nello spazio che intercorre tra due locali, scagliandogli una bottiglia piena di birra sullo zigomo sinistro per poi prenderlo a calci e pugni. Per il giovane aggredito si rese necessario il trasferimento al reparto maxillo-facciale dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Qui i medici diagnosticarono traumi facciali, frattura dell’orbita, traumi al nervo ottico e della macula, giudicati guaribili con prognosi non inferiore a 50 giorni più un indebolimento permanente della vista con una riduzione a 2 decimi della capacità visiva. Il giovane rischiò di perdere la vista. Da qui l’arresto, all’epoca dei fatti, e il processo nei tre gradi di giudizio. La sentenza definitiva, che riduce la pena comminata in appello, prevede 20 mesi di reclusione.

3 thoughts on “SULMONA, AGGREDÌ UN GIOVANE A BOTTIGLIATE: CONDANNATO A 20 MESI

    • 20 mesi che molto probabilmente non sconterà mai. Se era incensurato la pena viene sospesa con la condizionale, se non era incensurato probabilmente gli daranno una misura alternativa al carcere… Spero di sbagliarmi e spero che lo facciano nero in sede civile e spero che perlomeno abbia un lavoro stabile, così gli possono pignorare, almeno, un quinto dello stipendio.

  • I nomi solo se sono rom?

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