COMITATO DIFESA AGRICOLTURA CONTRO LA LEGGE CHE REGOLA IL TAGLIO DEGLI ALBERI

Il Comitato Difesa Agricoltura chiede l’abrogazione della legge 3 del 4 gennaio 2014, la norma che obbliga attualmente gli agricoltori a chiedere l’autorizzazione alla Forestale per il taglio di alberi e arbusti sui terreni boschivi perché trattasi anche di terreni agricoli accatastati come seminativi e in alcuni casi irrigui dove si paga anche il contributo al Consorzio di Bonifica. Tale procedura però ostacola gli agricoltori dato che gli uffici preposti della Forestale non autorizzano il taglio di tutti gli alberi ed arbusti e solo alcune specie e per una superficie limitata, così da impedire al proprietario la bonifica dei terreni. Il Comitato, con la consigliera regionale Antonietta La Porta e con il vicepresidente della Giunta Regionale nonché Assessore all’Agricoltura hanno presentato una proposta di legge abrogativa della legge 2014, allo scopo di evitare agli agricoltori la richiesta al Servizio Forestale per il taglio di alberi e arbusti nei terreni boschivi coltivabili e serviti anche dall’acqua del Consorzio di Bonifica. Il Comitato con il Presidente, Elia Polidoro, sollecita con vigore l’approvazione della proposta di legge per l’abrogazione totale della legge 2014, che da tempo sta creando danni ai lavoratori del settore.

One thought on “COMITATO DIFESA AGRICOLTURA CONTRO LA LEGGE CHE REGOLA IL TAGLIO DEGLI ALBERI

  • Che non si preoccupino più di tanto poiché le leggi sull’ambiente non sono quasi mai applicate o rispettate e le istituzioni sono completamente assenti o corrotte. La magistratura non colpisce i colpevoli degli scempi perché non vuole o può perciò fate come volete tranquilli.
    Preoccupatevi invece dell’avvelenamento attuale e continuo della vallata Peligna dove ci sono discariche a cielo aperto, male gestite, inquinanti ( Cogesa ) e li da minimo venti anni. Inoltre hanno già compiuto altri scavi privati su terreno agricolo pronti per un eventuale allargamento della discarica Cogesa una volta oliate le ruote delle istituzioni, amministratori e politici ( come già successo in passato )
    Come potete spiegarvi i permessi per fare una discarica su terreni agricoli, appena fuori le porte della città, gestirla male, abbandonarla impunemente ed essere a piede liberissimo ?????

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