CINQUANTA POSTI LETTO PER LA RIABILITAZIONE NELL’OSPEDALE DI POPOLI

Cinquanta posti letto destinati alla riabilitazione all’ospedale di Popoli e da 20 a 40 per la lungodegenza a Penne. Così la Asl di Pescara punta a potenziare due dipartimenti territoriali che andranno ad assorbire la gran parte dei pazienti ricoverati anche a Pescara nei reparti costantemente sovraffollati, Geriatria e Medicina, oltre al Pronto soccorso che accoglie ogni giorno centinaia di pazienti in attesa a volte per giornate intere e che spesso vengono dirottati in altri ospedali per continuare le cure. Il direttore sanitario della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, spiega i progetti di potenziamento nei due ospedali: “A giorni partiremo con la creazione di nuovi posti letto nel dipartimento di Riabilitazione dell’ospedale di Popoli. Attualmente ne sono operativi 6, e non sono pochi, ma arriveremo a coprire il territorio con 50 posti letto”. L’obiettivo è da raggiungere entro i prossimi tre anni, ma la Asl assicura che cercherà di essere operativa nel più breve tempo possibile. Le terapie riabilitative sono rivolte a pazienti affetti da disabilità spesso conseguenti a patologie neurologiche, come trauma cranici e ictus, respiratorie, ortopediche e traumatologiche, come fratture di collo femore e interventi di artroprotesi d’anca e ginocchio. Sul versante vestino, la scelta della Asl è orientata alla creazione di un dipartimento di lungodegenza da 20 a 40 posti letto, all’ospedale di Penne, per coprire le emergenze legate ai tempi lunghi di ricovero, causa del sovraffollamento nei reparti come Geriatria. «Sono tanti gli anziani che rimangono ricoverati per settimane in reparto, spesso non hanno familiari che possano occuparsi di loro», spiega il direttore sanitario, “e nel Pronto soccorso i malati restano in osservazione per più giorni, fino a quando non vengono liberati posti letto nei reparti”. Ed ecco, dunque, la necessità di creare un dipartimento di lunga degenza e nel caso specifico è stato scelto l’ospedale di Penne, “struttura sanitaria da rilanciare e con enormi potenzialità”, conclude Caponetti.