SARA RICORDA PAPA’ EMANUELE A DUE ANNI DALLA TRAGEDIA

Due anni fa, la notte tra il 17 e 18 giugno del 2019, l’appuntato dei Carabinieri, Emanuele Anzini, 41 anni, sulmonese, venne investito ed ucciso ad un posto di blocco, da un’auto in corsa, che non si fermĆ² al posto di blocco. La tragedia avvenne a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Il militare prestava servizio nel Nucleo radiomobile di Zogno. Riceviamo e pubblichiamo da Sara Anzini, venti anni, figlia del carabiniere, un pensiero per ricordare il padre, caduto nell’adempimento del dovere.

“Che poi non ĆØ questa la giornata piĆ¹ triste, io ogni sera vado a dormire con la sensazione che mi manchi qualcosa. Oggi ĆØ solo per quantificare da quanti giorni non ĆØ piĆ¹ possibile abbracciarti, non ĆØ piĆ¹ possibile vederti sorridere. Amate, baciate, abbracciate, ridete e ancora amate e soprattutto ditelo, ogni giorno, non solo con le parole. Non esiste rimpianto piĆ¹ grande di quello di non avere piĆ¹ tempo per dire o fare qualcosa. Ancora dopo 2 anni le lacrime mi riempiono gli occhi anche solo a sentire parlare di te, ancora dopo 2 anni se chiudo gli occhi ti rivedo cosƬ, come lā€™ultima volta, e la tristezza mi invade nel profondo, mi si spezza il cuore. Domani ĆØ sempre troppo tardi, oggi dobbiamo vivere, dobbiamo essere felici, dobbiamo voler bene, dobbiamo urlarlo al mondo. Mi manchi come lā€™aria, mi manchi immensamente.. La vita senza te non puĆ² essere perfetta….
Il vuoto lasciato ĆØ immenso, ma il tuo ricordo e il tuo sorriso sono dentro di me in ogni istante della mia vita.
Il tuo cuore batterĆ  sempre nel mio.
Mi manchi in ogni momento della mia vita.
Ti amo.