IL SINDACO CASINI: PINACOTECA, ECCO PERCHE’ E’ STATA DEDICATA AD ETTORE FERRARI

L’intestazione allo scultore Ettore Ferrari della Pinacoteca civica ha sollevato reazioni di disappunto, protesta e polemica. Amarezza ha espresso nei giorni scorsi anche la figlia dell’artista sulmonese, Gaetano Pallozzi, ricordando al sindaco Annamaria Casini l’impegno e la promessa di dedicare la Pinacoteca a suo padre, che fu tra i fondatori, con altri illustri ed autorevoli cittadini sulmonesi, del Premio Sulmona e che assunse lui stesso l’iniziativa della Pinacoteca. Ora il sindaco Casini chiarisce i motivi della scelta. “La decisione di dedicare un luogo cittadino allo scultore Ettore Ferrari, artista di fama internazionale legato alla CittĆ  di Sulmona per aver donato nel 1924 la statua di Ovidio eretta in piazza 20 Settembre, ĆØ maturata nella fase preparatoria delle celebrazioni per il bimillenario della morte del vate sulmonese quando la Commissione per la Toponomastica cittadina ritenne che era doveroso onorare la memoria di quei personaggi che, a vario titolo, avevano celebrato Ovidio – spiega il sindaco – Valutato lo ā€œspessore artistico e culturaleā€ di Ettore Ferrari, e constatato che nel centro storico della cittĆ  non esistevano luoghi da intitolare, il 27 settembre 2018 la scelta della Commissione Toponomastica sā€™indirizzĆ² sulla ā€œPinacoteca di arte modernaā€, da ridenominare anche in ā€œGalleria di arte moderna e contemporanea Ettore Ferrariā€ per la presenza, al suo interno, di numerose sculture”.Ā  “Allā€™epoca, il maestro Gaetano Pallozzi era vivente e non esistevano, come tuttā€™ora non esistono, le condizioni di legge per poter intitolare qualsiasi ricordo permanente a persona deceduta prima di dieci anni” sottolinea il sindaco. “Lā€™intitolazione della Galleria dā€™arte al grande scultore Ettore Ferrari, artista di spessore internazionale, ĆØ un valore aggiunto per la comunitĆ  sulmonese e non sminuisce assolutamente lā€™impegno, la passione e la dedizione che il maestro Gaetano Pallozzi ha profuso per piĆ¹ di cinquantā€™anni in favore del ā€œPremio Sulmonaā€ e della collezione di quadri raccolta, tanto che la sua preziosa opera non solo ĆØ stata giĆ  ricordata con lā€™intitolazione del ā€œPremio Sulmonaā€ al suo nome, per quanto ĆØ nelle intenzioni dellā€™Amministrazione comunale di celebrare la sua memoria ā€“ a tempo debito ā€“ intitolandogli la sezione pittorica della stessa Galleria dā€™arte e dedicando allā€™artista Attilio Di Rienzo la sezione scultorea” conclude Casini.