TAMPONI CAOS, MEDICI E PAZIENTI SULMONESI IN RIVOLTA: SETTIMANE PER L’ESAME E TEMPI LUNGHI PER LE PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE

Tamponi con il contagocce, tra tanto caos e disagi continui per medici e pazienti. A denunciare la condizione di gravissima difficoltà sono alcuni medici di famiglia e pazienti sulmonesi che protestano con l’Asl che non riesce a garantire un servizio efficiente. Per settimane infatti medici e pazienti interessati sono costretti ad attendere inutilmente l’esame del tampone, divenuto indispensabile per accedere a prestazioni diagnostiche. “La piattaforma messa a disposizione dall’Asl per i medici che devono prenotare il tampone funziona con continue difficoltà – afferma un medico di base – inviamo i dati del paziente e la ricerca da parte dell’Asl è lenta e farraginosa. Spesso il paziente indicato con il codice fiscale non viene individuato dalla piattaforma e quindi tutto resta in sospeso, anzi bloccato”. Non va meglio se si ricorre alla prenotazione telefonica. “Con il telefono invece accade che chiami per ore – dice un altro medico – ascolti la segreteria telefonica che invita ad attendere il proprio turno. Fin quando cade la linea, riprovi altre dieci volte ma non cambia nulla. Se tutto va bene per prenotare l’esame del tampone occorrono una decina di giorni. Altri giorni passano per attendere il turno tanto sospirato e forse il paziente ottiene il tampone”. “A quel punto però succede che un’endoscopia o un’altra qualsiasi prestazione diagnostica arriva alle calende greche – fa notare una paziente – quindi chi ha urgenza di sottoporsi ad un intervento chirurgico o ad una terapia è costretto ad un’attesa lunghissima che può esporre la persona anche a rischi molto gravi, se non addirittura irreparabili, per il proprio stato di salute”. Questo quanto appurato questa mattina in uno studio medico sulmonese. Mentre la politica cittadina spesso si dedica a polemiche sterili i problemi, di cui nessun partito o movimento parla, si aggravano, perché essere al servizio della comunità a colpi di comunicati è sempre più facile che misurarsi in concreto con i problemi reali sopportati da tanti cittadini e tentare almeno di risolverli, senza fermarsi a stancanti battibecchi mediatici o insistenti recriminazioni, che nulla risolvono.