INAUGURATO IL MONUMENTO ALLA BRIGATA MAIELLA, STORIA E MEMORIA DI LIBERTA’ (video)

Questo monumento alla Brigata Maiella tramandi i valori e gli ideali democratici perché non vengano riposti nel dimenticatoio delle coscienze ma vengano anzi riautenticati e riproposti alle giovani generazioni, continuando ad onorare tutti i nostri caduti”. Sono le parole che Gilberto Malvestuto, l’ultimo ufficiale della Brigata Maiella, ha rivolto con commozione questa mattina ai cittadini e alle autorità presenti all’inaugurazione del monumento che ricorda il sacrificio dei patrioti che dall’Abruzzo e fino al nord Italia lottarono per la libertà e la democrazia. Una cerimonia tra storia e memoria quella vissuta all’ingresso di via Togliatti, alle porte del polo scolastico che accoglie due licei, lo scientifico e il pedagogico, che alla presenza dei patrioti della Brigata Maiella, con il fazzoletto tricolore, è stata testimonianza soprattutto per i giovani. Un desiderio, quello di trasmettere valori di libertà, giustizia, eguaglianza e fratellanza, propri della Resistenza, tornato nei discorsi del sindaco Annamaria Casini, del patriota Carlo Troilo, figlio del comandante della Brigata Maiella, l’avvocato Ettore, dell’avvocato Lando Sciuba e del consigliere regionale Giovanni Legnini. In particolare Troilo ha ricordato come nel maggio del 1944 la Brigata Maiella, a Sulmona, ormai liberata, decise di proseguire la sua lotta fino a partecipare alla liberazione di Bologna. “Incredibilmente questi uomini decisero di continuare la battaglia, rinunciando a tornare alle proprie case” ha sottolineato Troilo, ricordando anche il conferimento della medaglia d’oro alla Brigata Maiella in una commovente cerimonia a Sulmona, nel giugno 1965 e un altro momento significativo e toccante, la visita del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che nel 2001 inaugurò il Sentiero della Libertà. Tutti momenti che hanno consolidato nel tempo il legame tra l’epopea resistenziale, che ha visto protagonisti gli uomini della Brigata Maiella e la città di Sulmona con il suo comprensorio, che tanti uomini e donne hanno visto primeggiare anche nella cosidetta resistenza solidale, con l’accoglienza di prigionieri e rifugiati perseguitati dai nazifascisti. L’elenco dei caduti della Brigata Maiella, per il legame ideale tra diverse generazioni di cittadini, è stato letto da alcuni alunni delle scuole elementari, cittadini del domani che tutti hanno auspicato sia ancora tempo di libertà, di democrazia e di pace. Gratitudine alla grande partecipazione di cittadini e autorità ha espresso infine Giuseppe Di Iorio, responsabile della sezione sulmonese della Brigata Maiella