IL VOTO E LA SFIDA NEL PD, DI BENEDETTO: BASTA CON GESTIONE PERSONALISTICA DEL PARTITO

“A Sulmona non si ha più voglia di rinchiudersi nel proprio fortino pensando che ci si difenda meglio dai “nemici”, soprattutto quelli immaginari che hanno affollato la mente di alcuni esponenti della (ex?) classe dirigente del partito”. Così Mimmo Di Benedetto a nome del suo gruppo commenta il risultato elettorale ed in particolare la sfida interna al Pd che si è aggiudicata rispetto ai candidati indicati dal consigliere comunale Bruno Di Masci. E Di Benedetto coglie l’occasione per ribadire che l’elettorato pd e di centrosinistra “non vogliono più accettare la deriva in cui il Pd del capoluogo peligno stava andando soprattutto per una conduzione autoritaria e personalistica di pochi, in un partito inclusivo e plurale”. Da qui l’appello ai dirigenti regionali e provinciali per un progetto di rivitalizzazione del Pd sulmonese. Dal canto suo Di Masci minimizza l’esito della sfida con i candidati sponsorizzati da Di Benedetto ed il suo gruppo, ricordando invece che manterrà la parola data la settimana scorsa di lasciare il Pd. Ma fa notare che “il risultato straordinario del Pd a Sulmona, nonostante il recente commissariamento, sta a significare che i cittadini condividono la linea di condotta del gruppo consiliare Pd e quindi il risultato rafforza questa linea e premia la scelta della giunta tecnica”.