E’ DI CASTEL DI SANGRO IL FIDANZATO DELLA RAGAZZA UCCISA E FATTA A PEZZI

Vive a Roma ma è originario di Castel di Sangro il fidanzato di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana barbaramente trucidata, smembrata e abbandonata a pezzi dentro due valigie a Macerata. Vincenzo avrebbe tentato più volte di aiutare e convincere Pamela ad uscire dal drammatico tunnel della tossicodipendenza. Un dramma che Pamela viveva da qualche tempo e di cui voleva liberarsi. Per questo era entrata in una comunità a Corridonia. Invece la fuga da quella comunità l’ha portata all’incontro con il nigeriano, il suo presunto assassino. Pamela, che sognava un lavoro di estetista, lo stesso lavoro della mamma e di cui era appassionata, aveva abbandonato la comunità già nell’ottobre scorso. Dopo cinque giorni però era tornata. In quell’occasione il fidanzato le aveva scritto su Facebook un post accorato, chiedendole di farsi aiutare ad uscire dall’oscurità della tossicodipendenza. “Dove sei andata a finire amore? Non hai capito? Ti devi far aiutare, l’unione fa la forza, da sola non vai da nessuna parte” aveva scritto Vincenzo, che insieme alla mamma e ai nonni della fidanzata stava facendo del tutto perché Pamela tornasse ad una vita normale, lontano da droga e alcol. Intanto si terrà oggi davanti al gip Giovanni Maria Manzoni l’udienza di convalida del fermo di Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano accusato di aver ucciso e smembrato, il 30 gennaio scorso, il corpo di Pamela.