TRIBUNALE A META’ CON AVEZZANO, LA RICETTA DELLA UIL NON PIACE ALLA CAMERA PENALE

La ricetta della Uil sul Tribunale non piace al direttivo della Camera Penale “Serafino Speranza” di Sulmona annunciata ieri dal segretario provinciale Mauro Nardella. La Camera Penale infatti “ritiene doveroso esprimere la propria contrarietà rispetto ad un progetto che, in tema di riordino della geografia giudiziaria abruzzese, vada verso la “scissione” in due tronconi che vorrebbe assegnata l’area civile – lavoristica al Tribunale di Sulmona e l’area penale al Tribunale di Avezzano”. “Non sono condivisibili le argomentazioni e le motivazioni poste alla base di quanto sostenuto dalla UIL. Ed infatti, come abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni, proprio la presenza di un carcere di massima sicurezza, per altro in via di ampliamento dovrebbe imporre il mantenimento di tutte le funzioni, soprattutto penali, in capo al Tribunale di Sulmona che, per le peculiarità del territorio che presidia non può essere soppresso né tanto meno accorpato.Ed infatti è indubbio che, la sottrazione delle funzioni penali all’Ufficio di Sulmona, comporterebbe la eliminazione anche degli Uffici della Procura della Repubblica con ogni conseguenza in termini di presidio e controllo del territorio e di vigilanza su una crescente popolazione carceraria” sostiene il direttivo della Camera Penale. “Il venire meno delle funzioni penali in capo al Tribunale di Sulmona comporterebbe, per altro, che tutti gli interrogatori delegati dei numerosi detenuti reclusi nel carcere cittadino, dovrebbero svolgersi ad Avezzano (o altrove) con conseguente necessità di trasportare i detenuti e con i conseguenti rischi e disagi che ne deriverebbero in termini di sicurezza e di dispendio di energie e risorse economiche” spiegano i dirigenti della Camera Penale. “Rimaniamo pertanto decisamente contrari ad ogni ipotesi che voglia limitare le funzioni del Tribunale di Sulmona convinti, viceversa, che il nostro Ufficio Giudiziario debba essere mantenuto e potenziato anche attraverso un ampliamento della circoscrizione che guardi ai territori della Val Pescara e del versante chietino/ pescarese del Parco nazionale della Majella – conclude la Camera Penale – auspichiamo, pertanto, una più approfondita valutazione da parte della UIL dichiarandoci disponibili ad ogni confronto sul tema che possa indurre i rappresentanti del sindacato a ripensare la propria valutazione”.